Cambio di formazione inaspettato, poca qualità in campo, uno stravolgimento che sembrava un disastro annunciato
In una cornice impeccabile, nonostante un caldo subsahariano degno di estati sud-iberiche e nordafricane, la Nocerina affronta un Cassino molto motivato, incentivato dalla posta in palio, tanto quanto la compagine molossa, la quale ha però il vantaggio importante, oltre che l’onore, di giocarla nelle proprie mura amiche, dinnanzi ad un giubiloso San Francesco.
Le Due Nocera, unite, come nel sogno di Robert Schuman (fondatore dell’Europa Unita) come in ogni domenica, per sostenere l’undici che rappresenta sia Nocera Superiore che Nocera Inferiore, in una dinamica opposta a quella di Genoa e Sampdoria o Milan ed Inter oppure ancora Roma e Lazio.
Il popolo rossonero abbatte da sempre i confini comunali e le differenze culturali, troppo spesso sottolineate solo dalla bocca o dalla penna di chi le percepisce o vorrebbe una Nocerina madre solo di una delle due città.
Saranno 90 minuti di gioco, ma più che di gioco, oserei dire di fuoco, considerando che oggi Cassino e Nocerina si giocano un pass per la finale playoff, per sperare almeno in una graduatoria migliore ai fini di un ipotetico (e non troppo lontano) estivo ripescaggio.
Nappi, ieri, in conferenza stampa ha snocciolato diversi temi che vanno a “giustificare” sia le sue scelte odierne, cercando di costruire un discorso fatto di utilità e unione, sia alcune dinamiche esterne al campo.
In oltre 15 minuti di conferenza ha, difatti, provato a definire, a chiarificare, una situazione vissuta di ansia ed adrenalina, ribadendo che “Uniti si può tutto” e che solo al termine della gara si potrà criticare od esaltare la prestazione complessiva di tutti i protagonisti, egli incluso.
Parole vuote, trite e ritrite, ingiustificata propaganda spicciola, considerando che la compagine molossa è stata di manifattura scadente, atrocemente scadente, colpa proprio del signor Marco Nappi che ha composto per il match una squadra irriconoscibile, annebbiato al momento delle scelte, forse, perchè ha pensato più a fare critiche sterili alla stampa che alla formazione da comporre.
Meno male che aveva studiato i video in settimana!
In ogni caso, il Cassino batte la Nocerina 1 a 0 con rete di Abreu al 24esimo del primo tempo.
La partita finisce praticamente lì, con la Nocerina incapace di far male, incapace di affondare e di rendersi pericolosa, solo a causa di una errata struttura della griglia di partenza, con sei undicesimi cambiati dalla scorsa gara (vinta involontariamente direi a questo punto) contro l’Ischia che oggi è stato annichilito 5 a 0 in una partita da Fatality di Mortal Kombat.
In conferenza Nappi ha affermato che bisogna criticarlo solo dopo le partite…
Ecco, a partita finita mi sento di fargli i miei più sinceri complimenti per essere stato (in)capace (ma abile nell’atto) di gettare all’aria quanto di buono era riuscito a fare finora (fino a qualche giornata fa) anche aiutato dalla Dea Fortuna, mi vien da pensare.
Ci tocca un altro anni tra i Dilettanti, dove questa società si sente maggiormente di appartenere magari.
Che Dio ce la mandi buona e ci scampi da una alcuni soggetti sgradevoli per il nuovo campionato.
Testa alla prossima stagione ora, dove ci aspetta probabilmente un derby tra le capitali dell’Agro, pregando di vincere il campionato da primi classificati, senza incubo playoff.
Oggi ha vinto solo la Curva delle Due Nocera, accorse allo stadio per sostenere la Nocerina.
Onore ai tifosi tutti, onore a noi…
Via chi non è capace di onorarci!
Felice Vicidomini
—