Cosimo “Cocchino” D’Eboli si è presentato, in data odierna, alla stampa ed ai tifosi nelle pompose sale dell’Hotel San Giorgio, sito nell’omonimo comune del salernitano.
Il club ha pensato ad una conferenza stampa a “reti” unite, alla quale ha preso parte anche Paolo De Maio, sindaco di Nocera Inferiore, per far conoscere il nuovo responsabile dell’area tecnica.
Noi siamo stati lì e l’abbiamo trasmessa in diretta, ma ciononostante, ora snoccioleremo punto per punto ciò che è stato detto in quel di Castel San Giorgio, presso la magnifica struttura che ci ha ospitato.
All’inizio della conferenza D’Eboli si è soffermato principalmente su un concetto fondamentale, alla base del suo lavoro: “Non tutti possono vestire questa maglia, la devono sposare, devono coricarsi con questa maglia addosso.
Io sono uno di quelli che li controlla anche fuori dal campo. Chi si comporta bene ha la mia massima disponibilità, altrimenti verrà messo alla porta”
Rispondendo alla domanda sulla Nocerina che verrà, aggiunge: “sarà una squadra che rispecchierà la mentalità della dirigenza e la voglia di calcio del pubblico. Vi assicuro, però che, come detto in precedenza, sceglierò prima degli uomini e poi del calciatori, che onoreranno al massimo questa maglia.”
La conferenza stampa finisce con un “regalo”(così è stato definito dal direttore) della dirigenza: l’acquisto di Stefano D’Agostino, calciatore con un curriculum importantissimo alle spalle, che, però, sarà tesserato soltanto dal 1° luglio. “Ci permettiamo di presentarlo prima del tesseramento perché so di che uomo stiamo parlando.
Questo ragazzo, infatti, è prima un uomo e poi un calciatore”.
Ai miei occhi è sembrato un atteggiamento propositivo quello del Direttore Area Tecnica che ha gasato i presenti e gli spettatori impossibilitati a presenziare di persona in struttura.
Sembrerebbe l’alba di un nuovo giorno, l’inizio di una nuova Nocerina, che parla finalmente nocerino e, soprattutto, adesso dipinge quadri con soggetti vittoriosi e non tele astratte, fac simile dei quadri di František Kupka.
Incrociamo le dita!
Felice Vicidomini