Esistono storie destinate a perdurare nel tempo, nonostante le avversità, nonostante tutto, come i più classici film Disney, dove si inizia con “C’era una volta” e si finisce con “… e vissero, per sempre, felici e contenti”, però non è questo il caso.
Difatti la storia d’amore tra Righi e la Nocerina termina in una settimana a dir poco turbolenta, dove la definizione “terremoto rossonero” risulta quantomeno effimera.
Difatti, post-derby, i metelliani insoddisfatti della opaca prestazione della loro compagine, hanno voluto “punire”, nel loro più classico stile, la controparte molossa con una denuncia che, al momento, impone alla Nocerina lo stop di una giornata per quanto riguarda lo stadio S. Francesco; difatti il secondo Derby del girone di ritorno, cioè quello tra Nocerina e San Marzano si giocherà a porte chiuse.
Viene imputato al pubblico rossonero una condotta illecita/violenta durante lo scontro calcistico con i metelliani, che affermano di aver subito lanci di bottiglie e lesioni da essi derivate.
La Nocerina, consapevole della calorosità del proprio pubblico, da sempre incentivo e arma in più (anche e soprattutto nei match più complicati), sapendo che però la calorosità non è sinonimo di violenza, ha già esposto ricorso per annullare la cospicua multa, ma soprattutto la pena inflitta inerentemente allo stadio.
Beh, direte, il terremoto si attenua, placa i suoi moti sussultori e ondulatori, almeno per i 90 minuti canonici domenicali? Negativo.
La partita di Anzio (Cisterna di Latina) è stata un turbinio di emozioni, con rovesciamenti di fronte continui da una sponda e dall’altra, arrivando al novantesimo (più recupero, indicato a mano!) con un pareggio che fa più felici i padroni di casa che la compagine molossa, costretta a lasciare 2 punti per strada, in una domanica in cui la prima della classe si ferma in casa col Nuova Florida.
Peccato, però, che in terra romana, vada in scena l’ennesima giornata che definire dilettantistica sarebbe effimero, a partire dalla scarna (e scarsa) cornice di pubblico, conseguenza di uno “stadio” inadatto a qualsiasi categoria.
Le solite confusioni arbitrali, ahimè, ci stanno oramai accompagnando da settembre fino ad oggi, divenute quasi un appuntamento.
Inoltre mi sento di segnalare comportamenti discubili e sanzionabili da parte dei tifosi “padroni di casa” nei confronti dei tifosi e dei calciatori molossi per tutta la durata del match.
Rimaniamo, comunque, positivi però, con l’ennesimo risultato utile consecutivo che ci consegna ad una classifica ancora fortunatamente corta, con un primo posto un pochino più raggiungibile.
Concludo salutando Valerio Sellitti, amico e compagno di mille avventure rossonere, che non si esime mai dal consigliarmi aneddoti e riferimenti utili alle mie ospitate.
Felice Vicidomini