Ieri è stato intervistato ai nostri microfoni, il capitano della Nocerina Agostino Garofolo. Che riportiamo integralmente.
Siamo qui con Agostino Garofalo, il capitano, come sempre davanti ai nostri microfoni. Domanda di rito, come state preparando questa gara?
“La stiamo preparando come una finale, perché ho detto già prima chi vuole arrivare in alto a fine campionato, non dobbiamo essere presuntuosi, ogni partita quella dopo è sempre quella più importante e quando vuoi guardare tutti dall’alto è così. Fortunatamente nella mia carriera ho vinto qualche campionato, quindi deve essere questa la mentalità. L’Ardea, il Team Nuova Florida, per noi è il Real Madrid, quindi domenica dobbiamo affrontarla con le molle, dobbiamo essere concentrati e sappiamo che questi tre punti danno poi valore ai secondi che abbiamo fatto nelle due trasferte.”
Siamo primi in classifica con altre due squadre di cui una l’abbiamo già affrontata. L’ Ardea, invece, ha zero punti e con due punti di penalizzazione e appunto verrà qui con il fuoco negli occhi. Che tipo di partita vi aspettate? Come state impostando magari i ruoli, la formazione e che cosa vi aspettate dall’altra squadra?
“Sicuramente sappiamo che chi viene qui a Nocera da quel qualcosa in più è così e sicuramente la cornice di pubblico farà caricare anche gli avversari, ma nello stesso tempo deve spingere noi a dare sempre più soddisfazioni a questo splendido pubblico, infatti, c’è li aspettiamo numerosi domenica e daremo battaglia dal primo minuto, perché ripeto per dare valore ai sei punti che abbiamo fatto nelle due trasferte questa vittoria è fondamentale.”
Finalmente ritroviamo i tifosi molossi dopo due trasferte e sei punti completi, la fortuna ci ha aiutato. Magari ci è stata qualche defaiance soprattutto a centro campo. State provando magari allenamenti più tattici per coprire queste dafaiance? Che cosa vi aspettate anche dal pubblico?
“Dal pubblico io mi aspetto la risposta che danno sempre, loro sono sempre il dodicesimo uomo e ti fanno sentire proprio la spinta di quando le gambe non vanno più e loro ti spingono alle spalle e ti fanno andare oltre l’ostacolo. Per la partita stiamo preparando qualcosina, abbiamo sbagliato qualcosina nel secondo tempo di Ostia Mare, dobbiamo cercare di portare i novanta minuti a come i primi quaranta cinque, cioè gestire meglio la partita con la palla, fraseggiando meglio e di rischiare qualcosina meno in difesa.“