Questa sera il direttore Cosimo D’Eboli è stato ospite della nostra trasmissione settimanale “Nocerinissima Live“, ecco le sue dichiarazioni:
“Inzio con il fare il mio omaggio al compianto Totò Schillaci, grande uomo aldilà del valore calcistico e che ho conosciuto di conosciuto. Mi associo al dolore della famiglia Schillaci”
Passando alla Nocerina:
“È un piacere essere presente in queste trasmissioni in cui si parla a 360° di Nocerina. A volte sento dei commenti fuori luogo, al di fuori delle trasmissioni, ma io penso che ciò che ho promesso in occasione della mia presentazione finora è mantenuto. Inoltre bisogna considerare che nel nostro girone ci sono squadre che hanno speso esageratamente più di noi e non hanno 6 punti dopo le prime 2 giornate.”
“Per costruire partendo da 0 servono uomini veri, ma soprattutto equilibrio e competenza. Ed è proprio questo che abbiamo fatto per ricostruire da 0 tutta l’area tecnica, per questo ringrazio i tre soci che sono imprenditori seri e persone per bene. Successivamente ringrazio tutti i collaboratori fino ad arrivare a magazzinieri e giardinieri. Io ho vinto questa categoria 4 volte e avere un budget contenuto non significa partire sconfitti perché con le componenti prima citate si può fare di tutto. I calciatori in rosa sono tutti uomini scelta da me e dell’allenatore sempre con l’avvallo di chi investe.”
Sul mercato:
“Avendo seguito tutti i giorni i ragazzi in ritiro, ho potuto valutare giorno per giorno e rimediare alle mancanze di quella rosa. Successivamente tornati dal ritiro ho messo in rosa altri 4/5 elementi per aumentare il tasso tecnico della squadra, uno su tutti Provenzano che è un signor giocatore. Per quanto riguarda Jacopo Dezi, siamo amici e prima di prendere Provenzano qualche chiacchiera c’è stata ma a livello economico sono situazioni insostenibili per questa categoria, Dezi come Ciano. Si tratta sicuramente di calciatori importanti che hanno calcato campi di A e potrebbero andare in difficoltà su campi dove si fa la lotta”.
Sui calciatori ceduti:
“Non è solo la prestazione in campo che fa il calciatore vero, è anche il comportamento fuori e io ho occhi dappertutto e quindi se ho messo fuori qualcuno è perché sotto quel punto di vista mi veniva a mancare. Ad Islam ho permesso di rientrare in Francia perché il ragazzo, infortunio a parte, aveva delle mancanze provocate dalla sua prima esperienza lontano da casa.”
Sul clima nello spogliatoio e la partenza in campionato:
“Quest’anno siamo partiti ‘sott’acqua’ a differenza dell’anno scorso e a differenza di altre squadre che spendono e spandono. Noi abbiamo lavorato in modo equilibrato, costruendo le coppie e portando su qualche under e qualche ragazzo del settore giovanile perché la Serie D si vince anche con gli under, salvaguardando il budget. Stiamo costruendo una famiglia all’interno dello spogliatoio fatta di persone per bene che sanno cosa vuole la società, lo staff ma soprattutto i tifosi. Ma posso assicuravi che non sono nemmeno al 60% del pieno potenziale.”
Secondo lei manca ancora qualcosa a questa rosa?
“Visto l’infortunio di Addessi e la partenza di Islam, sicuramente porterò a Nocera un altro 2005 nel reparto arretrato. Ma soprattutto tra 24/48 ore arriverà un esterno offensivo di piede mancino. Si tratta di un calciatore che nelle ultime stagioni ha calcato campi importanti di Serie C e che non disdegna la copertura difensiva (a differenza di D’agostino). Arriverà un uomo che ha accettato la nostra causa e rispetterà appieno le decisioni del mister settimana dopo settimana. A livello fisico si tratta di atleta allenato che ha concluso un campionato di C e si è tenuto in forma finora, ovviamente gli mancherà il ritmo partita(così come Provenzano) ma per il resto è un grande professionista.”
Sulle mancate riconferme del blocco dello scorso anno:
“Ho voluto tagliare le ramificazioni di amicizie che avevano sul territorio, senza discutere le capacità tecniche dei singoli. Ho iniziato questa rivoluzione e mi prenderò tutte le colpe se dovesse essere necessario.”
In chiusura il direttore ha svelato un aneddotto avvenuto alla ripresa degli allenamenti che lo ha visto protagonista fi un curioso siparietto con Facundo Marquez. L’esperto direttore ha voluto mettere in guardia (minacciandolo di una multa) l’attaccante riguardo le reazioni nervose, sottolineando quanto l’attaccante argentino sia importante per la squadra ma soprattutto difficile da marcare per le difese avversarie che ricorreranno a mezzi poco corretti per fermarlo, ma lui deve restare calmo.
E dopo questa chiacchierata con il direttore D’eboli, che potete trovare su tutti i nostri social, non ci resta che darci appuntamento alle solite rubriche settimanali e alla radiocronaca di domenica, in attesa della prossima ufficialità. Forza Molossi!
