Prima di scrivere della partita Nocerina – Juventus bisogna spiegare cosa è un incontro di calcio per noi nocerini. Che un incontro di calcio per noi Nocerini non è una semplice partita lo si capisce subito vivendo le aspettative e l’entusiasmo che si vive a Nocera Inferiore e a Nocera Superiore prima di una sfida fondamentale per i molossi entrando nel San Francesco.
Le cronache sportive e la storia testimoniano che noi Nocerini abbiamo sempre avuto un temperamento, irruento abbiamo sempre partecipato con grande accanimento alle manifestazioni sportive, da spettatori abbiamo sempre cercato di decidere noi l’esito finale delle partite, come se fossimo noi a giocare, e nessun simbolo più del Molosso, conquistato sul campo, poteva esprimere meglio quell’indole rabbiosa che ci contraddistingue e rispecchia la nostra esuberante identità.
Una della partite che ha dimostrato la fierezza di essere un tifoso della Nocerina e essere un molosso è stata sicuramente contro la Juventus nella stagione 1996/1997 . La partita si disputò ad Avellino per le ridotte dimensioni dell’impianto di Nocera Inferiore, e le cronache in effetti parlano di circa 35.000 spettatori giunti da ogni parte della Campania per assistere all’evento.
La Juventus arriva da un turno superato contro la Fidelis Andria, mentre esaltante è stato il cammino della Nocerina che nei due turni precedenti hanno eliminato due squadre di serie A: il Piacenza ai rigori e il Perugia dopo il “replay”, sconfiggendolo 2-1 al “Renato Curi”.
I bianconeri si presentano al “Partenio” 3 giorni dopo aver sconfitto in campionato l’Inter per 2-0, col primo goal juventino di un certo Zinedine Zidane. Siamo nella stagione apice della prima era Lippi alla Juventus, quella che porterà i colori bianconeri a conquistare lo scudetto numero 24, la Coppa Intercontinentale e la Supercoppa Europea nella doppia sfida stravinta con il Paris Saint-Germain (memorabile l’1-6 al Parco dei Principi). Si sfiorò una stagione da leggenda, ma la festa fu rovinata dalla sconfitta in finale di Champions contro lo sfavoritissimo Borussia Dortmund all’Olympiastadion di Monaco di Baviera.
Quel 23 ottobre 1996, andata degli ottavi di Coppa Italia, la Juve sbattè contro un solidissimo Gennaro Iezzo, giovane portiere che successivamente militò tra le fila di Verona, Catania, Cagliari e Napoli. Di quella partita si ricorda la rissa a fine primo tempo che portò l’arbitro Bettin ad espellere contemporaneamente Torricelli e De Ruggiero, ma sopratutto l’incredibile occasione fallita nel finale da Battaglia che avrebbe potuto firmare una vittoria epocale per il sodalizio campano. Terminò 0-0 e la Juventus fu costretta al replay del match.
FORMAZIONI:
NOCERINA: Iezzo, De Simone, Di Rocco (Trolli dal 62′), Marra, D’Angelo, De Ruggiero, Fabris, Toti, Battaglia, Bucciarelli (Pallanch dal 65′), Lapini (Puglisi dal 70′). ALL. Balugani
JUVENTUS: Rampulla, Porrini, Iuliano, Montero, Torricelli, Ametrano (Di Livio dal 71′), Tacchinardi (Boksic dal 75′), Jugovic, Lombardo (Amoruso dal 46′), Del Piero, Vieri. ALL.Lippi
Arbitro Bettin
Espulsi Torricelli (J) e De Ruggiero (N) al 48′ del primo tempo