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  • Dom. Nov 24th, 2024

AMARCORD ROSSONERO| BOZZI E’ LA NOCERINA

DiMichele Sessa

Nov 2, 2024
amarcord rossonero| bozzi e’ la nocerina AMARCORD ROSSONERO| BOZZI E’ LA NOCERINA un calciatore con la maglia rosso nera che calcia il 1

Scrivere della Nocerina della fine degli anni 70 non può prescindere da Stanislao Bozzi che è stato il calciatore bandiera dei molossi in quei anni.

Personalmente di Bozzi ho dei ricordi di gioventù, quando mio padre mi portava allo stadio e a vedere gli allenamenti dei molossi. Ricordo un giorno in cui alla fine degli allenamenti mi ritrovai con il figlio di Bruno Giorgi a tirare i calci al pallone e si avvicinò un mio idolo e incominciò a giocare con noi, che bello per me era un sogno vedere un mio idolo vicinoe che tirava i rigori con noi.

Ecco questo è Stanislao Bozzi una persona umile, sensibile, dedita al lavoro che non si stancava mai di restare in campo anche dopo la fine degli allenamenti a giocare con due bambini. Bozzi è una persona che ha sempre dimostrato di essere sensibile e ama il territorio di Nocera come un figlio di questa terra.

Ricordi di Bozzi calciatore? Beh i suoi goal, era un vero e proprio rapinatore dell’aria di rigore e nonostante la sua altezza normale, era molto bravo sulle palle alte in quanto possedeva una elevazione notevole e un ottima scelta di tempo. Bozzi aveva un rapporto speciale con il mitico presidente Orsini, che gli è stato sempre vicino e ora racconto un aneddoto di questo rapporto. Quando si faceva allenamento di mattina e Bozzi abitava ad un ora da casa e puntualmente vi tornava subito dopo l’allenamento per poi tornare il giorno dopo. Contemporaneamente il presidente, proprio in quegli anni aveva dei lavori ad Avellino e lo incrociava sempre nell’autostrada a Castel San Giorgio. Per tutto l’anno Orsini non lo ha mai detto né a Bozzi e nemmeno all’allenatore, lo disse solo l’anno successivo perché sapeva dei problemi familiari che affliggevano a Bozzi.

Ecco Bozzi e Nocera è  un rapporto speciale  in cui una persona è tutt’ora amata dai propri tifosi che gli saranno sempre grati per ciò che ha dato ai colori rossoneri.

Vorrei terminare questo ultimo ricordo di Bozzi, ricordandolo in un triste episodio della Nocerina, cioè lo spareggio a Cosenza contro il Catania che i molossi persero decretando quell’anno il fallimento della Nocerina. Ebbene quando terminò la partita mi girai sulla mia destra e vidi un po’ più distante da me una persona piangere e mi avvicinai, ebbene era Stanislao Bozzi. Ecco in quel momento vidi cosa significava la Nocerina per un calciatore che vi aveva militato anche dopo parecchi anni e non finirò mai di ringraziarlo per le emozioni che ho avuto il piacere di vivere nella mia gioventù grazie a Stanislao Bozzi.

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