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  • Ven. Nov 22nd, 2024

AMARCORD ROSSONERO| UN UOMO FORTE CON LA CASACCA ROSSONERA

DiMichele Sessa

Nov 2, 2024
amarcord rossonero| un uomo forte con la casacca rossonera AMARCORD ROSSONERO| UN UOMO FORTE CON LA CASACCA ROSSONERA un calciatore con la maglia rosso nera che calcia il 1

Il calciatore Dino Gobbi ha vestito la maglia rossonera dal 1973 al 1976. I meno giovani si ricorderanno sicuramente del forte difensore veronese in quanto con la maglia dei molossi ha disputato ben 96 incontri

Dino Gobbi nato a Cerea in provincia di Verona ha indossato la maglia anche del Verona in serie A. Chiuso da difensori più esperti nella massima serie calcistica, e poco valorizzato da Cadè, Dino Gobbi viene ceduto in prestito alla Casertana nell’ottobre del 1972.

Con la Casertana il calciatore veronese all’inizio era in prestito e nell’estate del 1973 venne ceduto alla squadra campana in cambio del portiere Porrino al Verona. La Casertana poi lo girò in prestito alla Nocerina, che militava in serie C,  dove è rimasto per tre anni.

Una delle curiosità che riguardano il forte difensore veronese firmò con la Casertana che era un martedi e la domenica successiva il Verona giocò a Bergamo dove si fece male Batistoni che restò fuori quasi tutta la stagione. Chissà tra infortuni e squalifiche magari avrebbe potuto avere qualche possibilità anche lui di giocare in serie A con la casacca gialloblu.

Dino Gobbi si afferma come ottimo marcatore nella serie C, giocando tre stagioni da titolare nella Nocerina e poi altre due stagioni nel Siracusa. Il 21 luglio una Gazzetta di mantova incline al linguaggio sensazionalistico da “guerra di secessione” dà la notizia dell’interessamento a Dino Gobbi “ Ventinovenne veronese da tempo vagante nelle società sudiste e ora desideroso di tornare verso casa”.

Gobbi a Nocera si dimostra un calciatore che indifferentemente riesce a giocare in marcatura sia sulla punta fissa che sulla mezza punta. Preferisce tuttavia marcare l’attaccante puro. Di testa con la maglia rossonera dimostra di cavarsela piuttosto bene: difficilmente l’avversario riusciva a soffiargli il pallone.

Nel 1978 l’arcigno difensore arriva a Mantova, il direttore sportivo era Nardino Previdi, e dopo il decreto Castagliola che blocca tutti i trasferimenti non avvallati dagli uffici del lavoro arriva per il presidente del Mantova la denuncia per violazione della legge che vieta la mediazione di manodopera ai fini di lucro. Appena si sblocca la situazione grazie ad un decreto legge ad hoc, Previdi chiude l’operazione e riporta Gobbi in luoghi più “nordisti”, per dirla come la Gazzetta di Mantova. La nuova coppia centrale del Mantova è cosi formata da Dino Gobbi stopper e da Alberto De Rossi (padre di Daniele ex capitano della Roma) come libero.

A Mantova disputa due ottime stagioni e alla fine degli anni ottanta smette con il professionismo.  Sicuramente negli anni disputati a Nocera il calciatore veronese ha dimostrato tanta costanza e attaccamento ai colori rossoneri dimostrando di essere un uomo forte e di affrontare con caparbietà tutte le difficoltà .

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