Intervista Post-Gara Mister Novelli (Nocerina-Ischia)
Giornalista:
La prima sconfitta in campionato coincide con l’eliminazione dalla Coppa Italia, però la Nocerina ci ha provato, ci ha provato fino alla fine. Rammarico per quel rigore di Marquez alla fine. Queste sono partite che ti danno molte indicazioni sotto tanti aspetti: tecnico, tattico, fisico e mentale. Cosa ti hanno detto queste partite?
Mister Novelli:
Sì, queste partite danno tante risposte. Sotto tutti gli aspetti: tecnico, tattico, fisico e mentale. Ti danno delle indicazioni e delle risposte che ti servono per la crescita del gruppo. Poi c’è anche il rammarico, perché l’idea è sempre quella di andare oltre, ma a volte non ci riesci. Dopo la partita si valutano tutte le cose, indipendentemente dal risultato. Però queste gare sono comunque utili, servono a capire dove migliorare.
Giornalista:
Come lei ha anticipato, è stata una partita che ha dato tanti spunti. Abbiamo visto un modulo inedito per la Nocerina, il 3-4-1-2, con Bono a tutta fascia e Fabbricatore a destra. Volevo chiedere se questa potrebbe essere una soluzione per alcune partite, o addirittura dall’inizio. Inoltre, riguardo alla gestione dei rigori tra Marquez e Agostino, è stata una scelta sua o qualcosa che è emerso nel gruppo?
Mister Novelli:
Il modulo è una conseguenza di quello che succede in partita. Gli interpreti sono quelli che fanno la partita, l’idea è sempre quella di giocare con il 4-3-3, ma durante la gara, a volte, si può variare in base agli spazi che si creano, alle situazioni che si sviluppano. Quindi non è che sia una scelta definitiva, sono momenti che richiedono cambiamenti. Per quanto riguarda i rigori, la scelta di Marquez è stata mia, anche per una questione di situazioni precedenti. Può capitare che uno sbagli, ma non è questo il problema principale.
Giornalista:
Ha parlato di rigori, ma c’è anche la questione del gruppo e delle gerarchie. C’era una certa indecisione tra Marquez e Agostino. Si temeva di più Marquez in quel momento?
Mister Novelli:
No, forse Marquez è stato più determinato in quel momento, ma ci sono sempre due o tre giocatori indicati per tirare. Però, come ho detto, il rigore non è il punto centrale della partita. Quello che conta è che da questo tipo di sfide arrivano risposte importanti sotto tanti punti di vista, come la crescita del gruppo e la gestione delle situazioni.
Giornalista:
Abbiamo visto giocare tanti ragazzi che avevano avuto meno spazio fino a questo momento. Che giudizio dà su di loro? Inoltre, Cristiano e Lomasto sono ancora fuori: quali sono le loro condizioni? E infine, un giudizio su Manny.
Mister Novelli:
Questi ragazzi hanno avuto l’opportunità di giocare, ma per me è importante che ogni membro del gruppo capisca le dinamiche della squadra e delle partite. Non si tratta solo di fare minutaggio, ma di arrivare a capire come si affrontano queste gare, sotto tutti gli aspetti. Per quanto riguarda Cristiano e Lomasto, Cristiano potrebbe riprendere già domani, mentre Lomasto lo stiamo recuperando piano piano. Manny? È arrivato senza una preparazione completa, ha avuto anche un piccolo infortunio, ma sta recuperando. È normale che ci siano difficoltà per chi arriva senza una preparazione adeguata, ma è un ragazzo su cui contiamo.
Giornalista:
In sintesi, mister, dopo questa partita, quali sono gli aspetti positivi e quelli negativi?
Mister Novelli:
Gli aspetti positivi sono sicuramente le risposte che abbiamo avuto da alcuni giocatori che hanno giocato meno fino a questo momento. Positivo anche l’atteggiamento della squadra, che ha cercato di lottare fino alla fine. Negativi? Ovviamente l’eliminazione e il rammarico per non essere riusciti a concretizzare certi momenti, come il rigore. Ma, come ho detto, sono partite che ti insegnano tanto, che ti fanno crescere. L’importante è analizzarle, imparare da esse e continuare a lavorare per migliorare.
Giornalista:
La strada da percorrere è questa, quindi?
Mister Novelli:
Esattamente. Non c’è altra strada: si deve crescere, imparare, e andare avanti, indipendentemente dal risultato. Bisogna sempre analizzare le partite e trarre insegnamenti da ogni situazione.