Da calciatore a Cavaliere della repubblica italiana. Questo è stato il percorso di vita di Oscar Guidone. Calciatore della Nocerina nelle stagioni 1963-1964 con undici presenze e nel 1965-1966 con undici presenze.
Oscar Guidone, classe ’43, nato a Torre Annunziata da Salvatore, pasticciere di professione, e Maria Imparato di Torre del Greco. E’ stato chiamato Oscar perché la madre aveva degli amici tedeschi e quando era in attesa , arrivò un telegramma da questi amici con la notizia del decesso del loro figlio. Il nome del figlio era Oscar. Cosi, per rispetto ed amicizia, il padre decise di chiamare il proprio figlio come il figlio defunto dell’amico.
Guidone ha vissuto per i vicoli di Torre Annunziata. Mangiando pane e pallone, e amando il teatro. Riuscendo in tutto, sia nel calcio (è stato giocatore di Sorrento, Savoia e Nocerina) con il ruolo di portiere; sia nello spettacolo, avendo l’onore di lavorare al fianco di personaggi come Totò e Nino Taranto.
La Germania era nel destino di Oscar Guidone infatti è andato a viverci ed è diventato importante. Un uomo importante lo è, ed è stato riconosciuto per quello che ha fatto. Da semplice ragioniere a vice capo reparto di un grande negozio di articoli sportivi. Per questo, è stato nominato Cavaliere della Repubblica Italiana nel 2002 dall’allora presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro. Successivamente è arrivato anche il riconoscimento di Ambasciatore torrese all’estero ed è stato eletto ad Emmendingen persona più importante della città. E’ diventato anche assessore allo sport della città di Emmendigen.
Questa storia umana sicuramente inorgoglisce noi tifosi della Nocerina, in quanto un calciatore rossonero dal 1963 al 1966 è diventato Cavaliere della Repubblica e una delle eccellenze italiane all’estero.