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  • Gio. Nov 21st, 2024

AMARCORD ROSSONERO| Uno dei giovani terribili: Claudio Canzian

DiMichele Sessa

Nov 21, 2024
AMARCORD ROSSONERO| Uno dei giovani terribili: Claudio Canzian un calciatore con la maglia rosso nera che calcia il 1

E’ piena estate del 1986 parecchie volte scendevo la sera per chiacchierare con un giovane vecchietto, perché tale era, che si chiamava Giacomo De Caprio. Per chi non lo conosce De Caprio è stato prima calciatore della Nocerina, poi allenatore e infine direttore sportivo. De Caprio all’epoca era direttore sportivo, era stato a Mantova, e ormai tornato a Nocera era intenzionato a ritornare con la Nocerina. Mi parlava di alcuni giovani che aveva visionato al Nord, di un calciatore del Trapani e di un giovane della Roma che piaceva tantissimo a Orsini,  dai cognomi strani: Canzian, Andreotti, Mainardi, Firicano e Di Livio. Dopo poco tempo divenne direttore sportivo dei molossi e le nostre frequentazioni in piazza incominciarono a diventare rare.

Ebbene si, cosi comincia la favola dei giovani terribili della Nocerina stagione 1986 1987. Il protagonista di questo articolo è proprio uno di questi giovani: Claudio Canzian.

Canzian è nato a Zoppola il 21 Novembre 1964, quindi oggi è il suo compleanno.  Nella stagione 1986-1987 ha disputato ventisette presenze con tre gol. Per la precisione i tre gol realizzati con la maglia rossonera sono stati realizzati nella partita interna contro il Sorrento (terminata con il risultato di 1 a 0), nella vittoria esterna a Licata ( terminata 1 a 2 e suo è stato il gol decisivo della vittoria) e in ultimo nella vittoria a Sorrento ( terminata con il risultato di 1 a 2 e di nuovo gol decisivo di Canzian).

Claudio Canzian ha fatto il suo debutto Inizia nello Zoppola, con papà Mario come allenatore dove, a 16 anni, fa l’esordio in Seconda categoria. Vincono il campionato, ma Claudio non andrà a giocarsi la Prima categoria. Si spalancano le porte del professionismo va a giocare a Pordenone.

Per la verità l’intenzione de i dirigenti del Pordenone era di portarlo in ritiro con la squadra e poi di farne il perno della Beretti, ma in precampionato si infortunano Vriz, Sambugaro e Semenzato. L’allenatore decide di lanciare nella mischia quel ragazzino sfrontato e con l’eterno sorriso stampato: titolare nelle amichevoli con Catanzaro, allora in A, e Milan. Niente male per chi giocava in seconda divisione appena trenta giorni prima  Altro che Berretti, il palmares recita per la stagione 82/83 32 presenze e 2 goal. Un esordio in C/2 col botto.

L’anno seguente Canzian capisce che il calcio non è solo gioia. Il Treviso, in C/1, lo vuole a tutti i costi ed il Pordenone prima resiste, ma a novembre lo dà in prestito. Un paio di partite e poi una brutta pubalgia blocca il ragazzo sino al termine della stagione. Nonostante ciò il Treviso lo chiede in via definitiva, ma Mino Cancian, nuovo allenatore dei neroverdi, lo considera incedibile ed infatti nelle stagioni 84/85 e 85/86 Canzian giocherà 65 gare su 68.

Cancian se ne va a Nocera Inferiore, in C/1, e lo porta con sé. Una carriera piena di soddisfazioni e di ricordi, è stata quella di Claudio Canzian,  a partire da quello di Angelo Di Livio, suo compagno con Firicano e Stefano De Agostini, alla Nocerina. A quei tempi, racconta Claudio, Di Livio era un bulletto che, da buon romanista, voleva emulare il grande Bruno Conti. Mino Cancian gli spiegò che di Conti ce n’era uno e Di Livio, con grande determinazione, iniziò a trasformarsi in quel “soldatino”.

Dopo la stagione calcistica a Nocera, Claudio Canzian, ha successivamente giocato quattro stagioni a Mantova,poi ha giocato in Serie B con il Venezia e la Ternana; in quest’ultima parentesi diventerà uno dei calciatori più amati delle Fere, restando a Terni anche nella stagione in serie D (ultima del suo quadriennio). Ha poi chiuso la carriera al Pordenone in Eccellenza e nel Campionato Nazionale Dilettanti, indossando la fascia da capitano

Canzian terminata la carriera calcistica conosce Lovisa, che sarà il presidente protagonista della serie B del Pordenone, che lo chiamerà ad essere il responsabile del settore giovanile neroverde per undici anni. Nel 2016 viene designato Vice Presidente della Lega Nazionale dilettanti del Friuli-Venezia Giulia; nel 2021 ne diverrà Vice Presidente vicario.

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