Nocerina rinuncia al ricorso per il caso Rajkovic: il match con il Brindisi si chiude senza ulteriori strascichi legali
La telenovela legata al match tra Nocerina e Brindisi, che aveva acceso un acceso dibattito tra le due tifoserie, giunge finalmente al suo epilogo. Dopo aver annunciato la volontà di presentare un ricorso contro il tesseramento di Marko Rajkovic, autore del gol vittoria per i biancazzurri, la Nocerina ha deciso di fare un passo indietro, rinunciando a proseguire con l’iter legale.
La vicenda aveva preso piede martedì 3 dicembre, quando la Lega Nazionale Dilettanti aveva ufficializzato il preannuncio di ricorso da parte della società rossonera, suscitando un’ondata di discussioni e polemiche sui social e tra le tifoserie. Il contenzioso riguardava la regolarità del tesseramento di Rajkovic, che era stato indicato dalla Nocerina come elemento irregolare nel match che ha visto il Brindisi prevalere 1-0 grazie alla sua rete.
Tuttavia, a distanza di poche ore, la Nocerina ha deciso di fare un passo indietro, rinunciando a formalizzare il ricorso. La decisione, che ha sorpreso molti, è arrivata dopo una serie di approfondimenti interni, ma senza comunicazioni ufficiali sui motivi che hanno spinto la società campana a desistere dall’azione legale.
Non sono stati rivelati dettagli ufficiali sul processo decisionale, ma è possibile che la Nocerina abbia ritenuto di non avere gli elementi sufficienti per sostenere le proprie ragioni davanti agli organi di giustizia sportiva. La decisione di rinunciare al ricorso, inoltre, ha fatto cessare le tensioni tra le due tifoserie e permesso di archiviare una vicenda che aveva preso piede in modo acceso, ma che ora sembra destinata a rimanere solo un capitolo controverso nel campionato di Serie D.
Con la conclusione di questa vicenda, il risultato del match tra Nocerina e Brindisi rimane invariato, e entrambe le squadre possono ora concentrarsi sul prosieguo della stagione, senza ulteriori scossoni legali. La Nocerina, dunque, archivia la questione Rajkovic e guarda avanti, mentre il Brindisi può tirare un sospiro di sollievo, conservando i 3 punti guadagnati sul campo.
L’episodio ha comunque sollevato interrogativi sulla gestione dei tesseramenti e sulla necessità di garantire la massima trasparenza e correttezza in tutti i livelli del calcio dilettantistico. Ora, con il ricorso archiviato, il calcio torna a parlare di sport e risultati, con la speranza che episodi del genere non distolgano più l’attenzione dal campo.