Non basta che un ragazzo sia un bravo calciatore e abbia talento. Per emergere, non solo nel calcio ma nella vita in genere, c’è bisogno che con la bravura si incastrino alcuni eventi fortunati, come i tasselli di un puzzle e soprattutto deve esserci tanta dedizione al lavoro voglia di volersi migliorare giornalmente con l’allenamento. Indubbiamente Filippo Tiscione nella sua carriera di calciatore è stato un emblema di dedizione al lavoro.
Filippo Tiscione nasce a Palermo il 9 Dicembre del 1985. Una carriera quasi interamente trascorsa in serie D, quella dell’ attaccante siciliano, con le maglie, tra le altre, di Cosenza, Siracusa e Trapani.
Tiscione, seguito dall’agente Fifa Pietro Liberti, giunge a Nocera nella stagione 2007-2008 all’indomani di una demoralizzante retrocessione dei molossi dalla serie C2 persa ai play out contro il Melfi.
Il calciatore palermitano è stato preso per fare parte di una rosa costruita per stravincere il campionato, ma che riesce ad ottenere soltanto un terzo posto, seguito poi dalla sconfitta al primo turno dei play off contro il Siracusa. Tuttavia il suo bottino personale è soddisfacente riesce a collezionare trentuno presenze segnando cinque reti.
La squadra viene quasi totalmente smantellata l’anno successivo nella stagione 2008-2009 per cercare di vincere il campionato ma riesce a fare ancora peggio. Con la sconfitta casalinga per 2 a 6 contro il Pomigliano, viene scritta una delle pagine più tristi della storia della Nocerina.
La necessità di correre ai ripari è lampante, il Brindisi capolista sembra oramai irraggiungibile, ma bisogna fare il possibile per giocarsi quantomeno ai playoff, la possibilità di abbandonare il dilettantismo. Tiscione a Gennaio viene richiamato, la squadra è affidata a Matteo Pastore e da quel momento la Nocerina non sbaglia più un colpo.
Si qualifica seconda in campionato ed accede così ai play off grazie alle prestazioni di Tiscione centra il tanto agognato ritorno in Lega Pro.vincendo i play off vincendo contro il Vico Equense e conseguentemente la formazione rossonera viene ammessa alla Lega Pro Seconda Divisione (ex Serie C2) al posto della rinunciataria Biellese.
Vincere i play off non è stato facile in quanto l’inizio quando è tornato a Nocera, Filippo TIscione, non è stato dei migliori, ci furono tanti cambiamenti e, ad un certo punto, sembrava impossibile riuscire a raggiungere l’obiettivo promozione. Indubbiamente la Nocerina vinse i play off solo grazie alla coesione dello spogliatoio e al lavoro del mister Matteo Pastore.
L’attaccante palermitano fu decisivo con una doppietta nella partita contro il Gavorrano. In quella partita bisognava vincere con tre gol di scarto e, dopo novanta minuti di fuoco, vittoria fu per 4 ad 1.
Il gol del quattro a uno di Filippo TIscione fu stupendo in quanto il pallone sembrava non entrare mai, quando poi si insaccò in rete mancava ancora tantissimo, ma tutti allo stadio pensammo “ce l’abbiamo fatta” e cosi fu.
La finale di Rieti poi a Vico Equense la formazione rossonera vinse la finale con le reti di Cavallaro, Babatunde e Riolo ma il grande protagonista di quei play off fu sicuramente Tiscione che con le sue prestazioni e suoi gol fu determinante per la vittoria e la conseguente.
Sicuramente Tiscione è stato uno dei protagonisti della storia molossa e verrò sempre ricordato per la vittoria dei play off nella stagione 2008-2009 e per essere stato il protagonista della rimonta contro il Gavorrano.
