Ahmed Apimah Barusso nasce ad Accra la capitale del Ghana il 26 dicembre 1984, oggi è il giorno del suo compleanno. E’ stato un forte centrocampista frangiflutti che aveva nella potenza e nella velocità le sue doti migliori.
Arriva in Italia nel 2003, esordisce nel nostro campionato dilettantistico con il Manfredonia, e diviene da subito un giocatore passato alla storia del club pugliese in quanto primo giocatore di colore a giocare con il Manfredonia.
Con Barusso al centro del campo il Manfredonia fa il doppio salto dalla serie D alla serie C1, Barusso è padrone assoluto del centrocampo dei pugliesi, dove in tre stagioni ha collezionato 61 presenze e 9 gol, prestazioni importanti che gli valgono un ulteriore passaggio di categoria: dalla D con il Manfredonia alla serie B con il Rimini il passo è breve.
Barusso viene molto apprezzato dai tifosi romagnoli che lo soprannominano “toro” grazie alle sue gare giocate animosamente. Però il giocatore vive una stagione brevissima al Rimini caratterizzata da un brutto infortunio alla tibia nella gara contro il Crotone. Il “toro” si infortunia dopo 6 gare giocate con grande intensità, e in sole 6 gare Barusso riesce a segnare anche 2 reti.
Queste partite tanto intense quanto belle bastano al centrocampista ghanese per conquistare la serie A. Ennesimo salto di categoria dunque in un altro anno: la Roma lo acquista per 2 milioni di euro in comproprietà dal Rimini.
Il 7 ottobre 2007 arriva l’esordio in A di Barusso in Parma – Roma e un mese e mezzo dopo per il centrocampista ghanese arriva anche l’esordio in Champions League: Dynamo Kiev – Roma e Roma – Manchester United.
Le apparizioni in Champions e le sue buone prestazioni gli valgono anche una maglia in nazionale, infatti nel 2008 è convocato per la Coppa D’Africa, Barusso è titolare nel centrocampo ghanese e con la sua nazionale arriva al terzo posto nella competizione continentale.
Poi dal gennaio 2008 per Barusso inizia una serie di prestiti. Prima al Galatasaray dove gioca solo due gare, poi passa al Siena ancora in serie A, dove gioca pochissimo, solo tre gare, infine scende di categoria e in serie B gioca con le maglie di Brescia, Torino e Livorno.
Nella stagione 2009-2010,con le rondinelle totalizza 11 presenze e un gol. Nella stagione 2010-2011, in prestito al Livorno, dove è padrone del centrocampo, colleziona 22 presenze e un’altra rete. Finito il prestito al Livorno fa il suo rientro a Roma e dopo essersi allenato regolarmente con la squadra della capitale, finisce in prestito alla Nocerina nel mercato invernale non essendo rientrato a far parte dei piani tecnici di Luis Enrique.
Nella Nocerina il ghanese totalizza undici presenze e un gol nella partita in campo esterno a Varese dove si distingue per una assurda espulsione in quanto scaglia il pallone contro la panchina avversaria. Ma sono di rilievo le sue prestazioni a Castellamare di Stabia contro la Juve Stabia dove è artefice di una prestazione di vero spessore agonistico.
Al termine della stagione lasciò la Nocerina e, scaduto il contratto che lo legava alla Roma, si trovò svincolato. Messo sotto contratto dal Genoa, il 23 agosto 2012 fu ceduto in prestito al Novara, appena retrocesso in Serie B. Qui disputò 11 partite senza segnare gol.
Barusso ha fatto ritorno in A al Genoa a fine stagione, ma qui non ha giocato neanche una partita. Il 30 gennaio 2014 tornò a titolo definitivo al Torino, militante in Serie A.
Dal 31 gennaio 2015 al 6 febbraio si allenò col Messina, ma non trovò l’accordo economico. Il 10 febbraio si aggregò all’Arezzo in Lega Pro, come giocatore in prova. Il 16 febbraio, nella conferenza stampa al termine della partita vinta 1-0 contro il Mantova, l’allenatore della squadra toscana Capuano confermò l’ingaggio del centrocampista ghanese. Il giorno dopo è arrivato il comunicato ufficiale da parte della squadra aretina. Barusso esordì con la squadra amaranto il 4 marzo, entrando al minuto 78 della sfida contro il Venezia.
Rimase fermo per alcuni problemi muscolari, nel gennaio 2017 scende nel campionato regionale di Promozione per vestire la maglia della Virtus Camposanto, squadra dell’hinterland modenese in cui stava militando un suo amico connazionale.
Dopo due stagioni di inattività agonistica, dove Barusso in quel periodo fu impegnato all’insegnamento e all’apertura di scuole calcio in Ghana, nel giugno 2019, rientrò in Italia per riprendere l’attività sportiva venendo ingaggiato dal Colorno, squadra militante in Eccellenza dell’Emilia Romagna collezionando dieci presenze in campionato e un gol. Ad ottobre 2020 venne ingaggiato dal club Terme Monticelli squadra militante nel Campionato di Promozione Emilia Romagna girone B rimanendovi fino a fine stagione.
Barusso con questa ultima stagione nel campionato di Promozione italiano ha smesso la propria carriera calcistica che è stata costellata di soddisfazioni in quanto lo ha visto protagonista nel massimo campionato italiano e nella propria nazionale.