Nella stagione 1996/1997 il presidente Maglione dopo che la stagione precedente aveva vissuto l’amarezza della sconfitta nei playoff contro l’Ascoli decise di formare una rosa altamente competitiva per la vittoria del campionato. Uno degli acquisti più importanti della stagione calcistica fu certamente il centravanti Salvatore Buoncammino.
Il calciatore campano nato a Napoli il 09.01.1961, oggi è il suo compleanno, era uno dei centravanti più prolifici della terza serie. Nato precisamente nel quartiere Sanità, in una realtà contorta e di difficile gestione come è la città partenopea, Salvatore vive la sua infanzia e la sua adolescenza in un ambiente che lo fa diventare uomo. Inizia la sua carriera proprio nella squadra del suo quartiere, la Sanità. Ha dimostrato abilità di marcatura e determinazione sul campo. La sua presenza è stata apprezzata dagli appassionati del calcio e dai compagni di squadra, dimostrando di essere un calciatore di talento.
Dopo una stagione nella squadra napoletana, il centravanti nella stagione 1980/1981 gioca nell’Isernia per poi tornare nel suo amato quartiere Sanità dove è già un eroe per i ragazzi del luogo. Salvatore Buoncammino nella sua lunga carriera calcistica ha vissuto tre esperienze importanti con tre squadre: la Sambenedettese, il Palermo e la Nocerina.
Con la Sambenedettese nella stagione 1983/84 ha giocato per la squadra in Serie B. Durante questa stagione, Buoncammino ha giocato tredici partite, dimostrando le sue abilità sul campo. Ha anche avuto l’opportunità di partecipare alla Coppa Italia, anche se solo in una partita.
Il suo percorso con la squadra rossoblu iniziò il 4 settembre 1983, quando fece il suo debutto ufficiale con la maglia della Sambenedettese nella Coppa Italia.
La sua carriera iniziò a decollare e soli pochi giorni dopo, l’11 settembre 1983, fece il suo esordio nella Serie B, dimostrando al pubblico di essere un talento emergente e promettente. Non passò molto tempo prima che segnasse il suo primo goal ufficiale, che avvenne con la Sambenedettese il 25 novembre 1984. Fu un momento di grande gioia per lui e per la squadra, un segno che il suo talento stava cominciando a dare i suoi frutti.
Nella stagione successiva, sempre con la Sambenedettese, Buoncammino ha avuto un po’ più di spazio, giocando diciasette partite di serie B e segnando due gol, dimostrando una maggiore capacità di mettere a segno reti. Inoltre, ha partecipato a quattro partite di Coppa Italia, contribuendo alla squadra in questa importante competizione.
Altra tappa importante della carriera dell’attaccante campano è stato sicuramente con il Palermo. Con la formazione rosanero ha giocato nella stagione 1993/94. In questa stagione ha giocato trenta partite, sottolineando la sua abilità e costanza sul campo. Ha dimostrato sia le sue abilità di marcatura segnando quattro gol, sia la sua determinazione sbarazzandosi di un cartellino rosso. Inoltre, ha avuto l’opportunità di partecipare alla Coppa Italia con il Palermo, giocando tre partite e segnando un gol.
Oltre ai suoi successi con la Sambenedettese, Buoncammino ha anche fatto la storia con il Palermo FC. Il 22 agosto 1993, fece il suo esordio nella squadra siciliana e non impiegò molto tempo per segnare il suo primo goal con il Palermo. Questo segno di forza e determinazione mostrato da Buoncammino gli guadagnò un posto sicuro nel cuore dei tifosi.
Infine, nella stagione 1996/97, Buoncammino ha avuto una breve esperienza con la Nocerina. Con la formazione rossonera ha giocato otto partite segnando due gol .Nella Coppa Italia ha giocato solo due partite, ma ha avuto l’opportunità di contribuire alla squadra e dimostrare ancora una volta le sue abilità calcistiche.
La prima di queste partite avvenne il 23 agosto 1996, quando la sua squadra, la Nocerina, affrontò il Piacenza nella Coppa Italia. Nonostante il grande impegno da entrambe le squadre, la partita si concluse con un pareggio 0-0. Durante il match, Salvatore Buoncammino dimostrò ancora una volta le sue eccezionali abilità sul campo, contribuendo alla tenacia della sua squadra fino all’ottantunesimo minuto, quando fu costretto ad abbandonare il terreno di gioco per un infortunio. Nonostante l’uscita prematura, il suo impegno e la sua passione rimasero scolpiti nella memoria di tutti i presenti.
La seconda partita di grande importanza per Salvatore Buoncammino si svolse il 3 settembre 1996, quando la Nocerina affrontò il Perugia, ancora una volta nella Coppa Italia. Nonostante le speranze e le aspettative, la partita si concluse nuovamente con un pareggio 0-0. Fu però un match particolare per Buoncammino, in quanto dovette lasciare il campo al settantresimo minuto. Sebbene questo abbia potuto intaccare la sua fiducia, il calciatore non si lasciò abbattere e continuò a coltivare il suo amore per il calcio.
Queste due partite rappresentano solo una piccola parte della lunga e ricca carriera di Salvatore Buoncammino. Nonostante le sfide che ha dovuto affrontare e gli inconvenienti sul campo, il suo spirito determinato e la sua passione per il calcio non sono mai venuti meno. Grazie alle sue eccezionali abilità e al suo impegno costante, Buoncammino ha dimostrato di essere un calciatore di alto livello e un esempio da seguire per tutti i giovani appassionati di questo sport.