La compagine Under 18 di Mister Sellitti e di Mister Riccio stravince, dominando in lungo e in largo, per mari e monti, il campionato Regionale ad essi corrisposto. Termina anzitempo, dunque, la competizione per i baby molossi siti in Piedimonte, grazie alla matematica, sempre discriminante, che determina già oggi chi sarà da qui alla fine la capolista; per la formalizzazione e la premiazione, bisogna aspettare che la burocrazia faccia il suo corso.
DIAMO I NUMERI: La compagine nocerina si laurea campionessa con (al momento) 60 gol fatti contro gli esigui 17 subiti e con il taccuino che recita: 19 gare disputate, 16 vinte, una soltanto pareggiata e due perse, dando il meglio di sè in casa, dove i punti conquistati sono di più, 27, contro i 22 in trasferta, esattamente come le reti segnate: ben 36 in casa, contro le 24 messe a segno lontano da Piedimonte. Record anche per numero di vittorie conseguite di fila, addirittura 12. L’impresa titanica, degna di un’opera Omerica, oppure di un corto Groeninghiano, sarcasmo a parte, è una magna opera corale, difatti in classifica marcatori, ben 5 atleti superano quota 5 reti in campionato, con Di Muro che addirittura si immola verso l’infinito celeste, con ben 16 reti, 9 in più di Colucci, 10 sopra Archetti e Pascale, 11 da Picardi.
CHE JUNIORES SARÀ? Se non passa la fame, se non la si baratta con un termine dalla medesima radice, ma dal significato quasi opposto (cioè “fama”) tra un anno, pochi mesi ad essere onesti, avremo una signora squadra, degna erede dell’undici quest’anno guidato da Mister Bove ed il suo team tecnico. Con questi numeri e con un anno di maturità in più, con un anno di lavoro in più ed un anno di coesione, gruppo e mentalità in più, credo che questa Nocerina, più magari qualche eventuale modifica/accorgimento del caso, non avrà particolari grattacapi per la stagione che verrà. Da tifoso, prima ancora che grillo parlante, scrivente per meglio dire, mi auguro davvero la riconferma di tutti i ragazzi, così da poterci divertire tutti insieme, degustando ottimo calcio, come novelli sommelier del gioco champagne in quel di Pecorari, dove già Cataldo & Co. ci stanno trasmettendo, sabato dopo sabato, mille mila emozioni differenti e, ad essere sincero, quasi tutte positive.
Ricordo, per spirito, un lungometraggio americano degli anni 80, dove si mescolavano, quasi uniformemente, il genio di Pelè e la follia di John Huston, in una pellicola pregna di pathos, dove il successo sportivo diventa sia contorno che parte integrante della vita dei protagonisti, vittoriosi e poi anche liberi. Ecco, quel lungometraggio, dal titolo “Fuga per la vittoria”, mi rammenta, per intenzioni, metaforicamente parlando, proprio questa impresa, dal fare impossibilista, ma poi concreta, realizzata, reale, in barba ai detrattori tutti.
Non è un sogno, ragazzi, siete l’orgoglio di due città, festeggiate sereni! Verso altri record, insieme.
Felice Vicidomini