• Mar. Mar 25th, 2025

CRONACA| TRA MARTINA E NOCERINA, LA SPUNTA LA NOIA: 0 A 0 CHE NON AIUTA NESSUNO.

CRONACA| TRA MARTINA E NOCERINA, LA SPUNTA LA NOIA: 0 A 0 CHE NON AIUTA NESSUNO. f2987fc4f9dc1adaacda28d88f4b21c7 556531230

Riparte da Martina Franca il cammino molosso post pausa, esattamente dallo Stadio Giuseppe Domenico Tursi, fortino casalingo dei bianco-azzurri itriani.

Per i cavalli rampanti di terra tarantina è imperativo vincere, ma lo è altresì per i molossi delle Due Nocera, i quali sono costretti ancora a rincorrere le serpi rossoblù di Casarano, quindi nessun deterrente allo spettacolo se il calcio si basasse solo sulle motivazioni alla vigilia, ma questa non è una scienza esatta, il bel gioco del pallone, infatti riserva sempre sorprese ed io sono qui per raccontarvele.

FORMAZIONI: SSD Martina Calcio 1947: Figliola, De Angelis, Llanos, Silvestro, La Monica, Mastrovito, Zenelaj, Mancini (K), Ievolella, Carucci, Pianulli. A disposizione: Martinkus, Perrini, Cafagna, Basile, Russo, De Biazze, Tuccitto, Resouf, Dieng. Allenatore: Moncelli Vincenzo

ASD Nocerina 1910: Wodzicki, Troest, Barone, Addessi, Gerbaudo, Faiello, Bottalico, Silvestri (K), Padalino, Marquez, Felleca. A disposizione: Agostino, Tempre, Provenzano, Bollino, Sparandeo, Vono, Cecere, Fraraccio, Favetta. Allenatore: Campilongo Salvatore


TERNA ARBITRALEStefano Raineri (sez. Como); Federico Giovanardi (sez. Terni) e Matteo Lauri (sez. Modena)

PRIMO TEMPO: Il primo squillo di tromba arriva dopo ben 13 minuti di gara e porta la firma dei molossi, quando Marquez, trattenuto in maniera molto evidente nei pressi dell’angolo destro dell’area di rigore pugliese, procura una punizione per i nocerini. Alla battuta va Felleca, che calcia potente, a mezz’altezza, ma la sfera dà solo l’illusione del gol, uscendo fuori di poco. 60 secondi dopo, però, è assolo itriano: doppia occasione, infatti, per il Martina con Mastrovito prova due volte il tiro dal limite dell’area, il primo ribattuto da un calciatore rossonero, il secondo invece finisce oltre la traversa difesa da Wodzicki, spegnendosi sul fondo. Gioco noioso, Nocerina abulica, apatica, evanescente, forse ancora in pausa, un po’ come nelle fasi poco centrali degli anime, quando bisogna utilizzare episodi filler per far respirare lo spettatore tra un arco narrativo e l’altro, solo che lì sono funzionali e danno profondità talvolta, mentre qui sono soltanto noiosi, ai fini dello spettacolo almeno. Ne approfittano, di questa apatia s’intende, i padroni di casa al 38esimo, quando Mastrovito impegna, e non poco, Wodzicki, che para in due tempi una conclusione velenosa a dir un eufemismo. Tra l’assenza di qualsivoglia altra spinta emozionale, di grinta e amor proprio delle maglie ospiti, termina un primo tempo dalle forti tinte Tornatoriane, in riferimento al tediante e lunghissimo Nuovo Cinema Paradiso, che almeno aveva il pregio di essere bello.

SECONDO TEMPO: Il primo squillo della ripresa è al nono minuto dopo l’intervallo: Addessi prova il tiro dal limite dell’area piccola, la sfera, però si perde oltre la linea di fondo campo e, successivamente, viene segnalato anche l’offside per lo stesso calciatore in maglia rossonera. È ancora la Nocerina che si fa sotto al minuto 33, 78esimo se preferite, quando, con un tiro dai 30 metri, aggiunge un’altra crocetta sulla voce “occasioni da goal“, questa volta grazie all’impreciso bolide di Barone. Meno di due minuti dopo ed è La Monica, itriano, a rendersi pericoloso, costringendo la retroguardia delle Due Nocera a rimediare in angolo, lasciando sullo 0 a 0 ancora la gara, ma almeno con un po’ di action che comincia ad allestirsi in questa trama, finora vagamente piatta. La partita, già anonima nella prima frazione, soffre di tutti i mali possibili per potersi rendere appetibile, almeno fino all’ultimo secondo, quando la Nocerina, con un moto d’orgoglio, prova con Vono a prendere i 3 punti. Finisce 0 a 0 però.

ANALISI: Come occupare al meglio 105 minuti? Sicuramente posso elencare almeno 12 opzioni e tutte molto più valide di questa gara, giocata col freno sempre a portata di mano, troppo spesso addirittura tirato. L’ho ripetuto già più volte che i claim pubblicitari, quando fini a se stessi, sono ivi fuorvianti ivi ambigui, quantomeno. Oggi la Nocerina però, secondo quanto credo e voglio credere, non ha salutato definitivamente il sogno vittoria diretta, ma se c’erano ottime possibilità di mantenere a posto le coronarie con un ludibrio gioioso e calmo, oggi ce le si è giocate tutte. Che voi siate tifosi molossi o tifosi itriani, oggi vi sareste divertiti di più a guardare Domenica In.

Felice Vicidomini

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