LOTTA AL PRIMATO PERSA, RESTA DA BLINDARE LA SECONDA POSIZIONE PER IL “CONTENTINO” PLAY-OFF.
La Nocerina cade in quel di Fasano per 3-1 contro la locale formazione allenata da Mr.Pistoia, abbandonando definitivamente, non matematicamente, il sogno promozione diretta lasciandosi sfuggire l’inarrestabile capolista Casarano, che nelle ultime 11 partire ha racimolato ben 29 punti su 33 disponibili.
Già con questo dato si evinceva che le chances di controsorpasso erano già risicate, ora con la debacle ad opera di Corvino&Co. è impensabile e utopisticamente sperabile in un triplo passo falso della capolista a quattro dal termine.
Resta ora salvaguardare la seconda posizione, utile solo per fini di piazzamento in griglia play-off e per una eventuale “doppia in casa” negli spareggi post regular season.
Chiaramente la società Rossonera in tempi non sospetti e per voce del proprio Presidente, Stella, non si tirerebbe indietro nel caso in cui ci fosse la possibilità di accedere alla categoria superiore per la porta secondaria, ma anche in questo caso le insidie sono tante e non risolutivamente semplici.
Prima di tutto c’è da rimarcare una speciale classifica che determina eventuali club che potrebbero presentarvi domanda: in tal senso parrebbe che la Nocerina abbia un punteggio interessante ma che potrebbe non bastare, a vantaggio di altri due o tre club “piazzati” meglio.
In secondo luogo altre e maggiori priorità le avrebbero le squadre B di club altisonanti della massima serie ed i club che retrocedono dalla C.
Quindi la strada non è assolutamente spianata, anzi tortuosa e praticabile solo se si incastrano anche i risultati ottenuti negli spareggi, che tra l’altro sono anche quelli con minore rilevanza tra tutte le categorie, professionistiche e non, perché non garantiscono assolutamente nulla, solo un mero risultato sportivo.
In quest’ottica la Nocerina, chiudendo in seconda posizione, giocherebbe dinanzi al Suo pubblico la semifinale e l’eventuale finale quindi un “contentino” rispetto alla forte delusione del non avercela fatta, dopo aver cullato il sogno promozione diretta guardando tutti dall’alto per ben 14 giornate.
C’è chi imputa colpe a quel dirigente, chi all’allenatore precedente e attuale, chi ad un determinato calciatore, chi alla società, ma per quanto se ne voglia parlare la verità è che il pubblico delle due Nocera vorrebbe ottenere una soddisfazione dopo anni di dilettantismo tornando nel calcio professionistico, quindi nessuna delle figure professionali si senta offeso, l’amarezza è tanta e comprensibile.
Bisogna insistere sia in campo che negli uffici affinché la Nocerina torni nel panorama di sua competenza, ma se dovesse essere ancora D bisogna migliorare/rettificare e non disfare e ripartire da zero, perché nonostante un ottimo ma non bastabile budget la Nocerina ha una base importante per ottenere e lottare l’auspicato successo.
