Abbiamo intervistato l’ex direttore sportivo della Nocerina Peppe Prete: tanti gli argomenti trattati tra girone H e le differenze con gli altri gironi meridionali, l’attuale squadra molossa, gli obiettivi per l’imminente stagione, calciomercato e anche una considerazione su Fabio Mazzeo
Direttore la Nocerina è capitata nel girone H, storicamente quello più complicato di quelli meridionali?
“Più o meno sono le campane che cambiano, le pugliesi e le lucane si conoscono ogni anno. Ho una mia teoria: partendo dal presupposto che per me in primis dipende la squadra che fai, perché tutti i gironi nascondono insidie e perché ogni girone hai sempre 4-5 squadre che puntano a vincere. Le uniche differenze che ho sempre riscontrato è che l’H agonisticamente è più complicato. Ogni campo è difficile per l’aspetto ambientale perché squadre di tradizione restano ostiche in qualsiasi posizione di classifica esse si trovano. Un’altra differenza con quello I è che nel girone di ritorno a classifica parzialmente delineata, se in quello siculo-calabrese il livello delle gare va man mano un po’ a scemare e ti metti a concorrenza con quelle 2-3 squadre che lottano per i tuoi obiettivi affrontando gran parte squadre meno competitive, il girone H rimane uguale dall’andata al ritorno. Parlando invece di quello G, alla fine viene fuori la qualità: l’anno scorso arrivò il Savoia ma vinse il Monterosi con la Nocerina che aveva anche ben figurato. Quindi le differenze tra gironi sono ambientali ed agonistiche, perciò l’H è sempre molto più tosto”.
La Nocerina dovrà obbligatoriamente rinforzarsi nei prossimi giorni acquistando un paio di over
“Anche perché attualmente l’organico è formato solo da 7 over di cui 3 in difesa. Dietro posso pensare che non dovrebbe arrivare niente, poi a centrocampo ci sono solo Donnarumma e Vecchione mentre altri due in attacco. Non si può affrontare la stagione con 7 over: ci devono essere delle alternative a questi attuali, tralasciando poi le qualità che può avere un calciatore rispetto a un altro. Su 11 elementi da schierare, 7 devono essere over e quindi è povero il pacchetto. Poi se vuoi migliorare prendi un difensore, un centrocampista di alta qualità e in attacco Simonetti e Talamo dovrebbero partire di prima battuta”.
L’obiettivo, come ha anche parlato Bolzan nella conferenza stampa ad agosto, è di migliorare rispetto alla scorsa stagione. E’ possibile farlo?
“Per migliorare quello che hai fatto l’anno scorso devi vincere i playoff o quanto meno arrivare in finale che è il minimo miglioramento, perché la scorsa stagione sei arrivato in semifinale. La squadra non è assolutamente pronta per migliorare rispetto all’anno scorso, attualmente. Nelle ambizioni di pensiero ci sono tutti i presupposti di voler fare meglio, ma servono le possibilità di poter operare una fase di miglioramento economicamente parlando. Poi l’anno scorso, per fare un esempio, il Casarano ha speso tantissimo senza vincere il campionato. A volte la parta economica non ti da la certezza di vincere, però devi avere la possibilità di fare una fase agonistica quanto meno alla pari o leggermente sotto alle altre squadre. Poi l’organizzazione, i calciatori e lo staff ti possono dare qualche punticino in più in organico”:
Nonostante siamo arrivati a settembre, ci sta la possibilità di acquistare sul mercato ancora calciatori importanti?
“C’è ancora la possibilità perché ci sono tantissimi calciatori che non hanno ancora una squadra. Ci sono anche quelli che magari all’inizio ambivano a categorie superiori o di vertice e non avendo avuto proposte sono anche propensi ad accettare la categoria inferiore. I calciatori non mancano, certamente scegliere all’inizio hai tempo e modo, non tanto per la ricerca del calciatore, di imbastire delle trattative: adesso questo ti viene a mancare, perché nei tempi ristretti devi chiudere la trattativa”.
Tra i diversi nomi che sono spuntati, quello più suggestivo porta a Fabio Mazzeo. Ci possono essere delle possibilità di rivederlo con la casacca rossonera?
“Fabio, lo chiamo così perché lo conosco da quando era ragazzo alla Nocerina tanti anni fa, ha fatto la storia in terza serie dove era una prima scelta. Un Fabio Mazzeo nella Nocerina farebbe comodo, non vedo tanto complicato l’aspetto dell’attesa perché ha preso parte ad alcuni minuti nella scorsa gara di Serie C e quindi sei costretto ad aspettarlo trenta giorni per poi poterlo eventualmente schierare. Però probabilmente ci andranno anche altre società su di lui e ci sarà concorrenza”.