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  • Gio. Nov 21st, 2024

“Non sarà mai una partita come altre”, il racconto del derby

DiFELICE VICIDOMINI

Set 5, 2024

Il “Derbyssimo” non sarà mai solo una partita.

In campo non ci sono solo 22 calciatori e un pallone, bensì due popoli, separati da poco meno di 5 metri (al confine) l’uno dall’altro e poco più di una manciata di chilometri se consideriamo i centri delle città di Cava e Nocera Superiore.

Non può essere solo una partita, se la rivalità che intercorre tra le due compagini è radicata fortemente perfino nelle mura cittadine, difatti non è raro leggere commenti poco lusinghieri per i “cugini” dall’una e dall’altra sponda.
Non sono 90 minuti, più recupero e supplementari (in caso di coppa), ma una vita, più di una, vissuta in maniera speculare, perchè quando sei in provincia, il calcio è tutto ciò che hai e diventa Patria, estensione del singolo cittadino e, più di ogni altro amore, viene quello per i colori, i tuoi colori, nonostante la categoria.
La Nocerina è la tua gioia se vince e la tua tristezza se perde, croce e delizia e tutto sembra andare più lento quando le cose non vanno bene, anche l’amore, mentre quando va bene abbracceresti chiunque, urleresti e salteresti come un pazzo perchè HAI VINTO ANCHE TU, anche se non eri in campo a lottare, tu lottavi sugli spalti e spingevi la palla in rete con urla, grida e anche con lo sguardo.
Preghi che il vento spinga verso la rete avversaria, che l’arbitro non veda una spinta, che il mister faccia i cambi giusti e che i tuoi gladiatori diano l’anima e anche di più in campo.
Nocerina-Cavese non può essere una partita normale, soprattutto dopo i fatti accaduti un anno fa, o quest’anno, dopo il rotondissimo 6 a 1, dopo quel famoso torneo degli anni ’90, dopo le minacce pseudo-sportive in salsa social.
La storia ci ha accomunati spesso e spesso ci ha mostrato chi è meglio, seppur ogni tanto ci siano state sorprese.
Gli ultimi 90 minuti sono stati quantomeno turbolenti, in uno stadio di fuoco, gremito di cuori molossi pronti ad esplodere al gol, arrivato e poi annullato con miopia da un frettoloso segnalinee, forse impaurito dal contesto.
Il derbyssimo, però, non potrà mai essere una partita come altre.

Felice Vicidomini

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