Jannik Sinner è stato il tennista rivelazione di quest’anno, capace di alzare la bandiera italiana in cima al mondo, come non era mai accaduto negli anni passati. L’ombra relativa alle accuse di doping non ha avuto un effetto tangibile sulle sue prestazioni, ma è chiaro che si tratta di un caso che pesa (e non poco) sulle spalle del giovane di San Candido. Adesso è arrivata l’ufficialità del ricorso mosso dalla WADA al Tas, che mira alla squalifica dello sportivo per via dell’assunzione del Clostebol.
La WADA fa ricorso contro Sinner: è ufficiale
Lo si sapeva da settimane. Lo stesso Sinner aveva dichiarato di essere a conoscenza dell’intento della WADA di fare ricorso presso il Tas di Losanna, ovvero il Tribunale Arbitrale dello Sport. Ora, però, è arrivata l’ufficialità direttamente tramite un comunicato emesso dal Tas stesso. Una vera e propria spada di Damocle che pende sulla testa di uno sportivo che ha reso orgogliosa l’Italia intera. Si parla infatti di un tennista che ha saputo infrangere ogni record, non solo sportivo ma anche economico. Lo si capisce leggendo un approfondimento del portale di scommesse tennis del bookmaker Betway Sports, su quanto ha guadagnato Sinner con gli US Open, dopo aver sconfitto in finale Fritz.
Jannik continua comunque la sua vita da sportivo, ma è indubbio il fatto che questo accanimento della WADA (è la prima volta che viene mosso il ricorso al Tas) pesa e non poco sul morale del tennista tricolore. La questione sembrava infatti già archiviata, ma questo ricorso rimette tutto in gioco, sebbene vi siano dei precedenti che fanno ben sperare. Va però detto che la questione si protrarrà per mesi, anche alla luce del fatto che non è stata ancora fissata una data per l’arbitrato. In base a quanto accaduto in passato per casi simili, l’arbitrato dovrebbe svolgersi a cavallo tra gennaio e febbraio 2025, ovvero in piena stagione. Una complicazione che potrebbe avere molte conseguenze a livello psicologico.
Un riassunto del caso di Jannik Sinner
Come anticipato, il Tas ha emesso un comunicato dove ufficializza la richiesta della WADA (Agenzia Mondiale Antidoping) di rivedere il caso Sinner, per arrivare alla squalifica del giocatore. Il comunicato spiega inoltre la volontà della WADA di non fermarsi alla decisione presa dall’ITIA, che aveva appunto scagionato Sinner dalle accuse di doping. Secondo la sentenza dell’ITIA, infatti, Sinner aveva assunto del tutto involontariamente la sostanza dopante incriminata (ovvero il Clostebol), in quantità davvero minime e senza alcuna intenzione di dolo.
Era stata dunque certificata la cosiddetta “assenza di colpa o negligenza”. Adesso le carte vengono rimescolate di nuovo, dato che il TAS prenderà una decisione definitiva e inappellabile. La sentenza spetterà al collegio arbitrale, e anche in quel caso non è dato sapere quanto tempo ci vorrà per arrivare a tale decisione. Va anche detto che, nel caso la sentenza del Tas dovesse dar ragione alla WADA, Sinner potrà fare ricorso al Tribunale Federale Svizzero. Bisogna però specificare che tale ricorso può essere mosso solo basandosi su eventi limitati, come il vizio di forma, ed è dunque difficilissimo che possa essere eventualmente accolto.