La Nocerina dopo sette giornate di campionato, inanella la sesta vittoria agguantando la vetta della classifica meritatamente.
Ostico però si è rivelato il Gravina, capace di riaprire il match in inferiorità numerica e rischiando di pareggiarla nei minuti conclusivi, in cui solo un autentico miracolo di Wodzicki riesce a mantenere il punteggio in favore dei Rossoneri.
I gol di Marquez e del capitano D’Agostino sono valsi la vittoria per la Nocerina ma gli “on fire” di questa giornata, tra le fila rossonere sono senza dubbio loro:
Wodzicki: che sia di piede o con le mani, lui toglie le castagne dal fuoco senza badare a troppi fronzoli. Momento d’oro per il gigante polacco, che in 630 minuti giocati ha subito solo tre gol, frutto di un autogol (Nardo) , un rigore (Gravina) ed uno solo su azione (Fidelis Andria).
Gerbaudo: bissa il podio della scorsa settimana, questa volta non segna ma guadagna un rigore sacrosanto, frutto di un anticipo netto in area di rigore con ingenuità difensiva avversaria annessa.
Oltre questo, sostanza e leadership sono doti ricercate e pretese dai tifosi Rossoneri, lui le dimostra senza timori di sorta.
Cristiani: fa un lavoro oscuro, se non lo osservi non ti accorgi della sua fondamentale utilità. Contro il Gravina sciorina una prestazione alla “Perrotta” (ricordando il lavoro applicato del trequartista ex Chievo Verona) fatta di polmoni, inserimenti, pressing e raddoppi molteplici. Una vera spina nel fianco ed un buonissimo elemento alla corte dei Molossi.
Francesco Aufiero