Nel 30 Ottobre nasce Diego Armando Maradona il più grande calciatore della storia del calcio. Uno si chiederà “Perché Diego Armando Maradona con la storia della Nocerina?”. Eppure qualche attinenza esiste. Ad essere onesto il San Francesco. Non si tratta di una scelta agiografica sulla vita di San Francesco d’Assisi, ma di una curiosità cinematografica. Per verificarla, basta guardare con attenzione alcuni episodi della fiction che Amazon ha dedicato alla storia di Diego Armando Maradona.
La prima stagione della serie tv argentina tratta la storia del pibe de oro dall’infanzia all’infarto che lo colpì il 4 gennaio del 2000 nella sua residenza di Punta del Este (Uruguay). Alcune puntate sono ambientate nella Napoli degli anni Ottanta. Nell’ottobre del 2019, lo stadio di Nocera fu occupato per diversi giorni dalle telecamere e dagli attori della fiction sudamericana. Il regista degli episodi ambientati in Italia, Edoardo De Angelis, scelse il San Francesco per simulare il prato e gli spalti dello stadio napoletano. Le immagini registrate a Nocera sono state modificate in post produzione in modo da eliminare gli spalti del piccolo San Francesco per inserire quelli del grande San Paolo.
Ci sono delle imprecisioni nella serie televisiva in cui si ci accorge che lo stadio non è il San Paolo ma bensì il San Francesco di Nocera Inferiore. Ad esempio si vedono i tifosi partenopei esultare sotto la copertura della tribuna del San Francesco per le tre reti che, il 24 febbraio 1985, il numero dieci realizzò alla malcapitata Lazio. Un po’ tutti sanno che il San Paolo fu coperto solo molti anni dopo, in occasione dei lavori per i mondiali di calcio italiani del 1990.
Altro grossolano errore della produzione si verifica quando il 3 novembre 1985 il San Paolo ospitò la Juventus. Al 27° della ripresa, al Napoli fu assegnata una punizione indiretta nell’area di rigore juventina. Eraldo Pecci sfiorò il pallone per Diego Armando Maradona. Il sinistro del fantasista argentino disegnò una parabola incredibile che batté Tacconi all’incrocio del primo palo. Nella serie tv si vedono i tifosi napoletani in festa sugli spalti coperti del San Francesco.
Ma l’assurdità vera e propria che la produzione colloca il tutto al
Delle Alpi, uno stadio che nel 1985 non era neanche in progettazione fu realizzato per Italia ’90 e demolito dopo neanche venti anni di vita.