UNA TRAVERSA CHE GRIDA VENDETTA ED UN PUBBLICO DI ALTRE CATEGORIE: GLI ON FIRE DI NOCERINA – CASARANO.
E’ andato in scena ieri il big match del girone H allo Stadio “San Francesco” tra Nocerina e Casarano. Due squadre che se la sono giocata a viso aperto senza timori reverenziali di sorta, con i Rossoneri spinti dal proprio pubblico ed il Casarano con un atteggiamento arrembante, stile da formazione di alta quota che darà certamente del filo da torcere nel corso della stagione.
0-0 il risultato finale di una partita sicuramente non bellissima, con occasioni da rete latitanti nonostante la forza di fuoco offensiva delle due formazioni.
Ciò che è certo, tra le fila Rossonere, non possiamo non menzionare tra gli on fire della settimana:
D’AGOSTINO. Pronti, via ed una traversa direttamente da calcio di punizione spaventa gli avversari dopo appena due minuti di gioco. Quando vuole illumina con giocate di importante rilevanza, ma viene chiuso in gabbia da una tripla marcatura quando in possesso della sfera, segnale questo che anche i quotati salentini temono la classe del capitano della Nocerina.
WODZICKI. Ancora protagonista il portierone polacco. Tralasciamo quella uscita che poteva costare carissimo alla Nocerina nel finale di gara, ma sciorina una prestazione ancora una volta di pregevole fattura, esattamente come nel primo tempo quando disinnesca un tiro da fuori di Logoluso.
CORNICE DI PUBBLICO DI ALTRE CATEGORIE . Inizia a risvegliarsi dal torpore anche il tifoso più scettico. Va bene che si trattava di un big match, va bene che climaticamente la giornata era perfetta, ma non era scontata questa presenza sugli spalti. Gli sforzi della società Rossonera, della squadra e di tutto lo staff tecnico iniziano a dare finalmente dei frutti interessanti in termini di presenze allo stadio (oltre quelli meramente calcistici). Che le presenze fossero 5000 o 6000 poco importa, il colpo d’occhio di un “San Francesco” nuovamente ripopolato in massa, dopo oltre un decennio di ignobile dilettantismo, equivale già ad una ardua vittoria. Per carità è prestissimo per far sfilare i carri per la città, andiamoci cautissimi, ma intanto ciò che si canta in curva è sacrosanto: “Per un pubblico così Ci vuole la serie…” per scaramanzia tralasciamo e non concludiamo.