CURVA SUD UNICA CERTEZZA IN UNA DOMENICA STORTA PER I MOLOSSI: GLI ON FIRE DI NOCERINA – MARITNA FRANCA
Chi si aspettava una Nocerina pronta a riprendere la marcia in campionato, dopo la battuta d’arresto in Coppa Italia di serie D per mano dell’Ischia, ha dovuto ingoiare il primo boccone amaro della stagione. Il merito sicuramente è dei pugliesi del Martina Franca, che non si intimidiscono di fronte al muro Rossonero dello Stadio Comunale “San Francesco D’Assisi”, regolando con una rete per tempo la capolista del girone H di Serie D.
La truppa di mr. Novelli recrimina per episodi a sfavore, in particolare un placcaggio in area di rigore ai danni di Gerbaudo nel corso dei primi minuti di gioco sul risultato ancora di 0-0, ed un opinabile fuorigioco di Facundo Marquez il quale, ben servito da Provenzano, scavalcava il portiere ospite con un delizioso pallonetto di testa; rete poi annullata ma che in quel frangente di gara rimetteva in corsa i Rossoneri.
Nulla di tutto ciò ovviamente scalfisce il merito degli avversari, presentatisi in maniera consona e vogliosa di giocarsela alla pari senza timori reverenziali.
Tra le fila Rossonere quest’oggi non ci sono degni di nota: alcun tesserato molosso è riuscito a ritagliarsi la “copertina” de “ON FIRE” rimandando quindi l’appuntamento tra sette giorni in quel di Palma Campania, dove gli uomini di Novelli hanno il dovere di ripagare con pieno merito gli unici che hanno colorato/sostenuto/riempito i gradoni del “San Francesco” ma soprattutto ristabilendo l’ordine in tema puramente coreografico. Dunque nessuno in copertina ad eccezione della:
CURVA SUD. E’ il cuore pulsante, è dove tutto nasce, è passione, genuinità ma soprattutto attributi e mentalità. Una coreografia che in poche ore, tra gli appassionati, ha fatto il giro d’Italia se non addirittura varcato i confini nazionali. Semplici parole, un saluto malinconico ma determinato, a chi per anni ha dato tanto al tifo organizzato delle due Nocera venendone giustamente omaggiato e riconosciuto.
Loro sì! Loro sono indiscutibilmente gli “ON FIRE” della gara, indipendentemente da ciò che è avvenuto e sentenziato il campo.
