Le parole del direttore Cocchino D’Eboli al termine della vittoria della Nocerina nel derby contro l’Angri
Sulla partita
“Stiamo proseguendo sulla strada della mentalità che sta portando Campilongo. Aggressivi, su tutte le zone del campo, avevamo chiesto durante la settimana di non perdere questa cosa perché a noi ci aspettano dappertutto, chiunque sia l’avversario. Abbiamo chiuso nella prima mezz’ora i risultati ma rischiamo ancora tanto sulle palle inattive. Avevamo due defezioni lì dietro particolar modo Silvestri che è il regista difensivo”.
Sulla conferenza pre gara di ieri
“Su qualche intervento fatto ieri mi dispiace però l’ho voluto solo rimarcare per far star tranquilli la società e la squadra. Stateci vicini, con un po’ di tregua e non andare sempre nei particolari dove può decidere solo la società o chi per esso. Non ho detto comando io perché comando io, io ho detto che nell’area tecnica non si sono permessi di mettere i piedi davanti, ma non significa comandare. C’è qualcuno che fantastica su queste cose e a me da fastidio, l’ho voluto precisare perché io sono uno che rispetto i tifosi”.
Su ciò che è accaduto qualche settimana fa
“Quando io ho messo da parte giocatori importanti, li ho messi perché non mantenevano quelli che sono state le mie promesse iniziali. E poi su 25 giocatori, solo uno si è comportato in quel modo, il resto sono tutti ragazzi seri”.
Sul campionato
“Sono convinto che con i nostri tifosi vicini che capiscono i momenti negativi possiamo arrivare lontani. Adesso è arrivato dicembre e sono due campionati: la classifica ci sta dando ragione, siamo di nuovo primi stasera, non mi adagio sul risultato di oggi perché mancano ancora 18 partite. Dobbiamo lottare fino alla fine”.