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  • Mar. Feb 4th, 2025

AMARCORD ROSSONERO| Tudisco Francesco uno dei centrocampisti preferiti da Delio Rossi

DiMichele Sessa

Feb 4, 2025
amarcord rossonero| tudisco francesco uno dei centrocampisti preferiti da delio rossi AMARCORD ROSSONERO| Tudisco Francesco uno dei centrocampisti preferiti da Delio Rossi un calciatore con la maglia rosso nera che calcia il 1

Uno dei calciatori preferiti dal Delio Rossi è sicuramente Francesco Tudisco. Il calciatore siciliano, è nato a Pozzo di Gotto il 09.01.1968, quindi oggi è il suo compleanno, è stato un centrocampista che faceva delle incursioni in area di rigore uno dei suoi marchi di fabbrica.

Tudisco, centrocampista, vive i suoi esordi in prima squadra nella formazione toscana della Cerretese, appena sedicenne, nel campionato Interregionale, dove riesce a collezionare otto presenze ed anche una rete.

Nella stagione 85/86 passa al Varese in C2 dove non trova spazio, soltanto una presenza, con la formazione lombarda che retrocederà a fine stagione.

Ritorna così alla casa madre Cerretese, in quinta serie, dove stavolta trova molto più spazio e conclude la stagione con ben ventisei presenze e cinque reti.

Viene così ingaggiato dalla Nocerina in Serie C2 nella stagione 1987/1988, ma arriva anche qui una retrocessione a fine stagione  dove totalizza diciannove presenze.

Approda dunque in Sicilia nella stagione 1988/89, dove finisce al Trapani di mister Rondanini dove dà un prezioso contributo alla salvezza. A fine stagione, il Trapani non riesce a trattenere il giovane Tudisco che, ventunenne, arriva al Licata nel secondo anno di Serie B.

Dopo aver ceduto Romano alla Triestina, oltre a Giacomarro e Consagra, il Licata deve rinfoltire la rosa e Tudisco arriva insieme ai vari Quironi, Amato, Zaccolo e Cristiano. Il giovane Tudisco già ael ritiro di Acquapendente (Viterbo) dimostra le sue doti e già alla terza giornata fa il suo esordio in gialloblù (10 settembre 1989), sostituendo Zaccolo al settantunesimo minuto in Avellino-Licata 1-0.

Alla fine della stagione, culminata con la retrocessione del Licata in terza serie, si conteranno sedici presenze per Francesco Tudisco. Nel Licata che si deve ricostruire dopo l’addio ai cadetti, Tudisco trova la conferma in gialloblù anche nelle stagioni successive in Serie C1, giocando in pianta stabile sia nell’anno di Silipo, sia in quello di Sonzogni, nella stagione 1991/92 dove una miracolosa salvezza coincide con la retrocessione per illecito sportivo.

Con Sonzogni, Tudisco avrà un rapporto speciale, con il tecnico che affermava che il centrocampista “poteva entrare in porta con la palla”. La grande stima verrà confermata con il passaggio del tecnico e dello stesso Tudisco, nella stagione 1992/93, alla Salernitana (insieme a Grimaudo, Caramel e De Silvestro).

 Dopo la prima stagione, terminata al quinto posto, per Tudisco grandissime soddisfazioni arrivano nell’annata successiva sotto la guida del tecnico Delio Rossi. Infatti, i granata raggiungono i playoff e nella finalissima, disputata a Napoli contro la Juve Stabia, Tudisco sarà ribattezzato “l’eroe del San Paolo” grazie alla bellissima doppietta con due bordate dalla distanza nel 3-0 finale che valse ai salernitani la promozione in Serie B. Tudisco sarà tra i protagonisti anche in B per tre stagioni con la maglia della Salernitana ottenendo due quinti posti ed una quindicesima posizione, con centosei presenze e quattordici gol nei tabellini.

Dopo il non esente da rimorsi addio alla Salernitana, le ultime stagioni della carriera le disputerà sempre in B con le maglie di Fidelis Andria e Reggiana per poi concludere in terza serie con la Juve Stabia e l’Avellino nella stagione 2000/01, anno in cui appenderà gli scarpini al chiodo.

Tudisco, alla fine della carriera è passato dall’essere calciatore a diventare allenatore. Il suo primo (2002/03) anno lo vive da vice di Ezio Capuano a Nocera in Serie C2 e per un breve periodo, dopo l’esonero del primo allenatore, guiderà i rossoneri, prima dell’affidamento della prima squadra ad Adriano Buffoni.

Dopo aver guidato la Casertana nella stagione successiva per le sole prime cinque giornate, passa all’Ariano Irpino in Serie D. Nel 2004/05 subentra nella Battipagliese in piena crisi finanziaria in Serie D, dove arriva la retrocessione in Eccellenza ed il successivo fallimento.

Tudisco nel 2006 passerà dunque in Puglia dove per una stagione e mezza guiderà il Real Altamura in Eccellenza, prima arrivando nono e poi, per dissapori con la dirigenza, verrà esonerato.

Nella stagione 2009/10 la prima vera soddisfazione con la promozione in Serie D con l’Atletico Nola, dopo essere subentrato a Luigi Sorianiello.

Dopo un anno in Eccellenza con la Sanseverinese, dove arriva quinto e perde i playoff al primo turno contro l’Ippogrifo Sarno, arriva un’altra promozione in Serie D, questa volta con la maglia dell’Agropoli, squadra con cui vincerà il girone B di Eccellenza.

Dopo aver instaurato una collaborazione con la scuola calcio Club Italia Salerno, nella stagione 2012/13 si aprono le porte del professionismo per Tudisco quando è chiamato, in una stagione molto difficile, a sostituire Marco Tosi. La stagione terminerà con la retrocessione della formazione rossoblù.

Nel 2013/14 Tudisco riparte dal campionato di Promozione con la squadra campana del Valdiano, che porterà in Eccellenza per la prima volta nella propria storia e che guiderà alla salvezza nell’annata successiva.

Dopo una non felice annata in Promozione con i salernitani del Buccino Volcei, in cui Tudisco si dimette per contrasti con il Direttore Sportivo della squadra, nel 2016/17 subentra a mister Carlo Graziani nuovamente nella Battipagliese che condurrà ai playoff di Eccellenza, uscendo al primo turno contro l’Audax Cervinara.

L’anno seguente , riconfermato alla Battipagliese, viene esonerato dopo poche giornate di campionato. A dicembre 2018 prende in corsa la panchina del Valdiano (Eccellenza Campania). A dicembre 2019 viene chiamato a condurre lo Sporting Vallone, formazione siciliana di Eccellenza.

Il 12 ottobre 2021 assume la guida della Pro Favara, nell’Eccellenza siciliana, al posto del dimissionario Pensabene. Quasi un anno più tardi, esattamente il 4 ottobre 2022 si dimette dall’incarico.

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