Ci sono partite in cui accetti il risultato, qualunque esso sia, ed altre in cui non hai altra via se non quella della vittoria. Ieri la Nocerina, diciamolo chiaramente, ha fatto troppo poco per provare a vincere contro il modesto, ma fiero, Costa d’Amalfi.
Poco costrutto, tanta confusione e solita amnesia hanno condannato la Nocerina all’ennesimo stop tra le mura amiche dello stadio “San Francesco“, un tempo fortino inespugnabile e ad oggi banco di prova per la Nocerina stessa che non sa “sfruttare” il fattore campo.
Si! La Nocerina ha un evidente problema tra le mura amiche, perché iniziano ad essere troppi i punti lasciati per strada soprattutto in partite che sulla carta sembrano “abbordabili”.
Fc Francavilla, Fasano e Costa d’ Amalfi sono costate la bellezza di sei punti, i quali dovevano portarsi in cascina date le mire ambiziose del club.
Non menzioniamo i punti persi in trasferta contro squadre apparentemente alla portata (Brindisi e Palmese su tutti), non conteggiamo neppure i big match (tutti giocati tra le mura amiche) contro Casarano, Martina Franca e Matera, ma in “casa” contro squadre che lottano per obiettivi di salvezza hai il DOVERE di vincere e convincere senza attenuanti.
La scia è ancora quella di alta quota, ma gli evidenti problemi che attanagliano i Rossoneri sono evidenti:
- Infortunato Bollino si persegue a non avere una alternativa di ruolo, con Addessi che da inizio stagione avrà racimolato scarsamente 70′ minuti totali a causa del cronico infortunio e adattando il solito Faiello, che con ieri ha disputato più di un girone in un ruolo non suo con risultati non propriamente esaltanti;
- La Nocerina in difesa, e non solo con i centrali, è disarmante. Possibile che per sistemare un reparto in evidente difficoltà ci voglia un mese e oltre? A dirla tutta ci vogliono gli Uomini, i leader, i rognosi sporchi e cattivi. Insomma ci vogliono quelle caratteristiche tanto decantate ad inizio stagione ma che stentano ad evidenziarsi;
- “Aiutati che Dio ti aiuta” diceva un proverbio. Ci sono errori che puoi commettere ed altri no. Bottalico non doveva presentarsi lui sul dischetto, non perché gli sia vietato, ma con quattro attaccanti in campo è bizzarro come una mezzala si assuma quella responsabilità . Un po’ come accaduto a dicembre in quel di Brindisi…
Insomma più di qualche difficoltà è lampante ma se sei lassù non può essere frutto del caso. La fortuna aiuta gli audaci, ma bisogna saperla ricercare con convinzione e voglia.
Nulla è perduto, ma tutti i bonus sono terminati e quindi ora hai il dovere di vincerle tutte, o quantomeno uscire dal rettangolo di gioco con la coscienza e consapevolezza di chi ha veramente perseguito l’obiettivo.
Difficile? Sicuramente, ma non impossibile.
Dai Nocerina, portaci via!