Giudice Sportivo: Sanzioni Severe per il Manfredonia dopo la Sconfitta contro il Francavilla
Dopo la deludente sconfitta casalinga contro il Francavilla, il Manfredonia ha ricevuto una pesante reprimenda dal Giudice Sportivo. La società pugliese è stata multata di 5mila euro e costretta a squalificare lo stadio “Miramare”, con l’obbligo di disputare la prossima partita casalinga in campo neutro e a porte chiuse. Queste misure sono state adottate a seguito di comportamenti inaccettabili da parte dei tifosi, che hanno lanciato getti d’acqua e sputi verso un assistente arbitrale, colpendolo in diverse parti del corpo e proferendo insulti gravemente offensivi.
La situazione è degenerata ulteriormente al termine della gara, quando un petardo è stato lanciato, esplodendo a breve distanza dall’assistente, causando bruciore agli occhi e stordimento. Alcuni tifosi hanno anche tentato di accedere indebitamente al terreno di gioco, costringendo le forze dell’ordine a intervenire.
In aggiunta, il dirigente Luca Derrico è stato inibito fino al 18 aprile per aver rivolto espressioni offensive al direttore di gara, mentre il vice allenatore Matteo Di Staso ha ricevuto due turni di squalifica per proteste eccessive.
Non solo il Manfredonia ha subito sanzioni: anche il Gravina è stato multato di 500 euro per la presenza non autorizzata di alcune persone sul terreno di gioco. Tra i dirigenti, Domenico Barone del Costa d’Amalfi è stato punito con due turni di squalifica, mentre Costantiello del Gravina ha ricevuto una sanzione per una gara.
Il Giudice Sportivo ha anche inflitto sanzioni agli allenatori, con Claudio Capacchione della Fidelis Andria che dovrà scontare quattro turni di stop per aver rivolto insulti all’arbitro. Tra i calciatori, spiccano le quattro giornate di squalifica per Amabile dell’Ugento e le sanzioni di un turno per Vuolo del Costa d’Amalfi, De Rosa della Fidelis Andria, Zampa del Matera, Okojie della Palmese e Zenelaj del Martina.
Infine, per quanto riguarda la Nocerina, si registrano ammonizioni per Marquez (sesta), Padalino (terza), Vono (seconda) e Barone (prima).
Queste decisioni evidenziano la ferma volontà del Giudice Sportivo di mantenere l’integrità del gioco e di garantire un ambiente rispettoso e sicuro per tutti i partecipanti. La speranza è che tali episodi non si ripetano in futuro, per il bene del calcio e dei suoi appassionati.
