Oggi allo stadio San Francesco si è svolta la consueta intervista prima dell’impegno agonistico domenicale con l’allenatore della Nocerina Gianluca Esposito. Riportiamo testualmente l’intervista effettuata:
Mister ci eravamo lasciati domenica scorsa con un grosso punto interrogativo sul quel secondo tempo. Lei aveva detto a caldo dopo la partita che non riusciva a spiegarsi questo calo fisico così netto ed evidente della sua squadra dopo sei giorni, soprattutto dopo aver visto, rivisto e analizzato Nocerina-Ardea, cosa è successo alla sua squadra?
“Ne abbiamo parlato con i ragazzi, ci sono state una serie di cause. Quella più importante è stato un calo di concentrazione che non doveva ripetersi”
Mister come ha detto lei già nella scorsa conferenza. L’ha fatta da padrona un corto circuito nel secondo tempo. Come sta preparando questa gara? Come sta la rosa in generale?
“La stiamo preparando come al solito. Pensando a tutto quello che può succedere. A lavorare sui dettagli e sui particolari. La rosa sta bene, sa che deve lavorare e recuperare quanto abbiamo Sciupato domenica scorsa negli ultimi quarantacinque minuti, ma siamo tranquilli. Tranquilli nel senso che sappiamo cosa dobbiamo fare, sappiamo che il campionato è lungo e difficile, ma abbiamo tutte le forze per arrivare dove dobbiamo arrivare”
Mister può aiutare giocare in un campo come questo? Paradossalmente potrebbe essere simile a quello del Flaminia e dell’Ostia rispetto a quello del San Francesco?
” Io non faccio la differenza del manto erboso, delle dimensioni o di altro. La nostra squadra ha potenzialità per giocare in qualsiasi campo e contro qualsiasi avversario. Dobbiamo capire l’importanza di quello che andiamo a fare e dobbiamo fare tutto al massimo, cercando la vittoria ad ogni costo.”
Mister in settimana abbiamo parlato con Andrea Basanisi e ha detto che probabilmente nel secondo tempo la squadra è scesa in campo credendo di aver già acquisito il risultato. Su cosa bisogna lavorare per far sì che tutto ciò non accada più?
” C’è stato un calo di concentrazione, nel senso che pensavamo di averli già in tasca e in realtà li avevamo, ma gli ultimi quarantacinque minuti li abbiamo buttati. Dobbiamo lavorare sul fatto che è da capire che le partite sono difficili. Sono squadre tutte organizzate in questo momento del campionato. Non c’è ancora quel gap fra le squadre che dovrebbero primeggiare sulle altre, ne sono testimoni i risultati degli altri campi. Non ci sono vittorie facili o vittorie scontate. Le squadre che sembravano ai nastri di partenza molte più forti delle altre, chi sta facendo un po’ meglio chi un po’ peggio, ma nessuna sta stracciando. Noi dobbiamo capire che tutto quello che riusciremo a guadagnare lo guadagneremo con tanti sacrifici, con tanta sofferenza, con tanta applicazione, con tanta cattiveria, con tanta concentrazione se abbassiamo il livello di una di queste componenti possiamo incontrare qualche difficoltà come li abbiamo incontrati nel secondo tempo di domenica scorsa.”
Mister veniamo alla partita di domenica che, ovviamente, è la prossima. Stato di salute della sua squadra. A lei non piace parlare di singoli, ma noi proviamo, per abbozzare una sorta di probabile formazione: Crasta, Caccavallo che sono quelli quelli più in dubbio e poi Liurni è stato mandato in tribuna per una serie di polemiche. Come ha reagito il ragazzo e come lo ha visto durante la settimana?
“Io non parlo più sui singoli, io ho chiesto dall’ inizio del campionato di non fare domande sui singoli. Esiste la Nocerina e non i singoli, le singole parti di una componente più grande che è il gruppo Nocerina. Non risponderò a domande sui singoli, Lorenzo ha provato a stringere i denti in settimana, ma ha un fastidio che non gli permette di prendere parte alla gara è l’ unico indisponibile insieme a Piccioni. Crasta e Caccavallo sono disponibili, Caccavallo era disponibile già nella scorsa partita è stata una scelta mia non portarlo.”
Mister le faccio una domanda da tifoso. Leggendo il malumore della piazza, in tanti chiedono ad Esposito un cambio tattico, questo famoso 4-3-3, i cinquanta mila tifosi e allenatori che ci sono a Nocera dicono che questa squadra è perfetta per questo sistema di gioco. Io le chiedo se potesse essere un ipotesi per provare a fare un qualcosa di diverso?
“Io non credo che sia necessario dare nessuna scossa a questa situazione. Si sta creando un problema più grande di quello che era. Noi lavoriamo su tanti sistemi di gioco come ho detto nella prima conferenza stampa di presentazione. Dovrà essere una squadra che dovrà saper attuare vari sistemi di gioco e uno di questi è il 4-3-3.”
Mister che avversario è il Flaminia, che ad Ostia è stata in vantaggio per gran parte della partita, ha vinto con il Trastevere e ha pareggiato a Santa Maria Capua Vetere che non è un campo facile.
” E’ un avversario forte, come tanti avversari di questo girone che a volte viene sottovalutato. Noi abbiamo le armi per poter vincere la partita in trasferta e per poter vincere le partite in questo campionato. Sicuramente non riusciremo a vincerle tutte, ma il nostro obbiettivo dovrà essere quello. Partita per partita ed andare in ogni campo e vincerla.”
Domani si giocherà in casa, almeno dal punto di vista mentale, sono seicento i biglietti messi a disposizione. Lei ha avuto, così ha detto la società, una sorta di confronto con i tifosi, potrebbero essere loro l’arma in più per poter spingere i suoi ragazzi a dare quel qualcosa in più o per sopperire a qualche carenza fisica o fisiologica nel corso della partita?
” La spinta dei tifosi è sempre importante per una squadra di calcio. Una spinta forte crea un energia in più per affrontare anche i momenti di difficoltà.”
